Turismo: sui luoghi della Repubblica della Carnia

Convegno a Tolmezzo sabato 21 settembre

Ripensare la montagna friulana alla luce della sua grande storia. La straordinaria esperienza della Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli è un patrimonio di luoghi, percorsi, conoscenze che può essere trasformato in un'esperienza di turismo ambientale e della memoria.

Il progetto multimediale per la montagna del XXI secolo, sulle orme dei partigiani "Sui luoghi della repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli", mira proprio a diffondere la conoscenza della storia legandola ad un rilancio di quei territori così evocativi e pieni di suggestione ambientale ma anche storica.

L'idea sviluppata dal dipartimento di Scienze umane dell'Università di Udine nell'ambito dell'iniziativa "Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia" - realizzata dall'Ateneo friulano con la Regione Friuli Venezia Giulia - verrà illustrata sabato 21 settembre, nella sala della Comunità montana della Carnia di Tolmezzo, con un convegno che avrà inizio alle 9.15.

Il convegno, a cui sono stati invitati tutti i 45 sindaci del territorio coinvolto e che è stato organizzato in collaborazione con l'Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, dopo i saluti del sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, verrà introdotto dal coordinatore scientifico del progetto "Repubblica della Carnia", il docente di Storia moderna dell'Ateneo friulano Andrea Zannini.

Zannini traccerà un bilancio dell'intera iniziativa nata per valorizzare l'esperienza storica della Zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli: nel 1944, per alcuni mesi, un'area di 2.500 chilometri quadrati tra Friuli e Veneto, comprendente circa 90 mila abitanti, venne affrancata dal Reich hitleriano. Vi si costituì una Repubblica partigiana comprendente tutte le forze politiche democratiche, nella quale si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare che anticipò alcune delle conquiste dell'Italia repubblicana.

Il progetto ha finora realizzato un percorso didattico rivolto alla scuola secondaria, presentato nel novembre 2010 e che è liberamente fruibile online dal sito www.repubblicadellacarnia1944.uniud.it; un convegno di studi storici per presentare nuove ricerche e comparare l'esperienza della Zona Libera della Carnia e dell'Alto Friuli a quella di altre zone partigiane in Italia e all'estero, i cui Atti sono presentati nell'aprile del 2013; il film-documentario "Carnia 1944. Un'estate di libertà" realizzato da Marco Rossitti, proiettato da Rai1 all'interno di TG1 Storia e nel corso di uno speciale il 2 giugno di quest'anno e che ha registrato un grandissimo successo di partecipazione in una lunga serie di presentazioni itineranti e, infine, il progetto di percorso di turismo storico e ambientale nei luoghi della Resistenza.

Quest'ultima iniziativa, che rappresenta la parte conclusiva del progetto più generale, verrà illustrata nei dettagli da Mauro Pascolini (Università di Udine) e dallo staff composto da Alya Abdrakhmanova, Salvatore Amaduzzi, Giulia Sattolo, Alessandra Zoccolan. Spetterà invece a Giulia Garofalo (Unità Turismo e Strumenti culturali della Commissione europea) dare conto dei finanziamenti che la Ue destina al turismo della memoria.

Nel corso del convegno saranno premiati, con la partecipazione del presidente generale del Club Alpino Italiano, Umberto Martini, i volontari che in Friuli segnano e manutengono i sentieri CAI. La premiazione, organizzata in collaborazione con ASCA - Premio Leggimontagna 2013, si svolge in occasione del 150.mo anniversario della Fondazione del Club Alpino Italiano. 

FONTE: UFFICIO STAMPA REGIONE FVG

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