Repubblica della Carnia 1944: al via le riprese del film

S'intitola come tutto il progetto dell'Università di Udine e della Regione Friuli Venezia Giulia, ovvero "Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia", ed è un film che sarà girato - dal 24 luglio all'8 agosto" - in Carnia e in altre zone montane che fecero parte della "Zona libera".

La produzione è firmata da "CinemaTeatroEden" associazione culturale, Università di Udine (Dipartimento di Scienze umane - CEPO-Centro Polifunzionale di Pordenone - Laboratorio ReMoTe) e Comune di Ampezzo con il contributo di Regione, Fondazione CRUP, Comunità Montana della Carnia, Coopca di Tolmezzo, Sebca di Paluzza, Mediocredito FVG e in collaborazione con l'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione".

La regia e il montaggio sono di Marco Rossitti, la sceneggiatura di Carlo Tolazzi, il coordinamento scientifico di Andrea Zannini; direttore della fotografia Bruno Beltramini, scenografia e costumi Andrea Stanisci, storyboard Emanuele Barison, musiche Teho Teardo, suono in presa diretta e sound design Francesco Morosini, aiuto regia Marco D'Agostini, assistente di regia Marina Ornella.

Tra gli interpreti troviamo: Leonardo Zanier (Attilio), Riccardo Maranzana (il professore / il partigiano Aulo Magrini), Massimo Somaglino (Libero), Fabiano Fantini (sindaco di Ampezzo), Maurizio Fanin (parroco di Forni di Sotto), Giulio Magrini (se stesso), Claudia Grimaz (moglie di Aulo Magrini); inoltre saranno impegnati 15 studenti di scuola media scelti in diversi istituti della Carnia, 7 allievi-attori della Civica Accademia d'arte drammatica "Nico Pepe" di Udine.

La sceneggiatura del film tiene conto dell'esigenza di realizzare un prodotto adatto alla divulgazione giovanile e scolastica della storia della Repubblica della Carnia. Una scolaresca, dopo aver ascoltato in classe il racconto dei tragici fatti del 1944 da parte di un vecchio partigiano, viene accompagnata da un insegnante sui luoghi che videro svolgersi i fatti salienti della Repubblica Libera.

In una sorta di flash-back, in ogni luogo vengono rievocati quei fatti e vengono delineate le figure che ne furono protagoniste e le situazioni fondamentali per la realizzazione di un significativo capitolo della Resistenza italiana al nazifascismo.

Avvicinandosi ai luoghi e ascoltando le spiegazioni dell'insegnante, i ragazzi non solo prendono coscienza di quanto sia stata importante l'esperienza della Repubblica Libera come anticipatrice dei fondamentali della Costituzione Italiana, ma elaborano anche emozioni, suggestioni e immedesimazioni che forniscono poi gli escamotage per corredare la narrazione storica di numerosi inserti di ricostruzione, utili a trasportare gli spettatori nella drammaticità dei fatti narrati.

"Le riprese, al 90 per cento "girate" in esterni, daranno modo al film - dice il regista Rossitti - di mettere in evidenza e di valorizzare l'ambiente naturale della Carnia e della montagna friulana e di dare risalto a scorci e angoli molto suggestivi presenti nei vari paesi, assumendo così anche una dimensione di promozione del territorio".

REPUBBLICA DELLA CARNIA 1944: LA SCHEDA DEL PROGETTO

 Tra luglio e dicembre 1944 nacque e si consumò uno dei più significativi episodi di resistenza al regime nazifascista: la Zona Libera della Carnia e dell'Alto Friuli. Per alcuni mesi un'area di 2.500 kmq tra Friuli e Veneto, comprendente circa 90 mila abitanti e oltre quaranta Comuni friulani e veneti (Lorenzago di Cadore, Sappada), venne affrancata dal Reich hitleriano a cui era stato annesso tutto il Friuli Venezia Giulia.

Con la costituzione di una Giunta di Governo (26 settembre – 9 ottobre) la zona divenne Repubblica Partigiana: vi si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e democrazia, che nacque dal confronto, non senza contrasti ma nella consapevolezza della necessità di ricostruire la Nazione, tra le forze che sin dall'8 settembre animavano la resistenza in Carnia e che significativamente avevano già dato vita a un comando unitario sotto il quale combattevano i partigiani di qualsiasi estrazione ideologica.

In questa particolare congiuntura vennero prefigurate e in parte introdotte significative novità. La Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli fu presto travolta da una sanguinosa repressione, ma indicò concretamente agli occhi della gente del Friuli e di tutta Italia la strada che avrebbe condotto il Paese verso la rinascita.

L'iniziativa che Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Università di Udine hanno ideato e organizzato con l'intento di preservare la memoria di questo importante momento di libertà e democrazia, si articola in quattro diversi progetti: un percorso didattico multimediale rivolto alla scuola secondaria da inserire nell'ambito del nuovo insegnamento "Cittadinanza e Costituzione", per il quale vi è la collaborazione della De Agostini Scuola; un convegno internazionale di studi storici per presentare nuove ricerche e comparare l'esperienza della Zona Libera della Carnia e dell'Alto Friuli a quella di altre zone partigiane in Italia e all'estero (in programma il 23 e 24 settembre tra Udine e Ampezzo); il film-documentario; un progetto di percorso di turismo storico e ambientale nei luoghi della Resistenza.

Il sito internet nel quale sono confluiti e confluiranno i materiali e i documenti relativi ai vari progetti è all'indirizzo: repubblicadellacarnia1944.uniud.it

FONTE: ARC - AGENZIA REGIONE CRONACHE (REGIONE FVG)

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