Repubblica della Carnia: percorso didattico

Lunedì 22 novembre presentazione ad Ampezzo

Il progetto "Repubblica della Carnia. Le radici della libertà e della democrazia" - promosso da Università di Udine e Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dell'Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione, il sostegno di Fondazione Crup e il contributo di De Agostani Scuola e Misa - prosegue il suo cammino e si arricchisce del "percorso didattico".

Lunedì 22 novembre, alle ore 9.30, nella Scuola Media di Ampezzo (Udine) sarà presentato il materiale che costituisce tale percorso. Interverranno l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Molinaro, il Rettore dell'Università di Udine, Cristiana Compagno, il sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, il Commissario straordinario della Comunità montana della Carnia, Giovanni Somma, il presidente della Fondazione Crup, Lionello D'Agostini, la direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame, con la dirigente scolastica della Scuola ampezzina, Vanda Puicher, la responsabile editoriale della De Agostini spa, Laura Lanzeni, il Presidente di MISA, Giovanni Spangaro, il prof. Andrea Zannini dell'Università di Udine e coordinatore del progetto.

La scelta di presentare il percorso didattico ad Ampezzo non è casuale: dal punto di vista storico perché quel centro fu la "capitale" della Repubblica della Carnia; dal punto di vista sociale perché in tal modo viene richiamata l'attenzione sull'importanza della rete scolastico della montagna friulana, che vive un momento particolarmente difficile sia per carenza di risorse che per lo spopolamento che caratterizza i territori montani.

Dopo la presentazione di Ampezzo, dal 24 novembre prenderanno avvio a Udine - per proseguire nei giorni successivi a Pordenone (il 25), a Pieve di Cadore (il 26) e a Trieste (il 30 novembre) - i corsi di formazione per gli insegnanti: due ore di lavoro per presentare il percorso didattico e per le "istruzioni per l'uso". Negli incontri sono impegnati l'Università di Udine, l'Ufficio Scolastico regionale, l'Ufficio scolastico Territoriale di Belluno (la Repubblica della Carnia interessò, infatti, oltre che la montagna friulana delle due attuali province, anche il Cadore).

Uno dei quattro progetti dell'iniziativa "Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia" è costituto da un percorso didattico. L'obiettivo principale è quello di diffondere nel mondo della scuola la conoscenza di questa importante realizzazione storica, i cui valori sono alla base della Costituzione repubblicana e dei principi di libertà e democrazia in essa espressi. Per tali motivi, il percorso didattico è concepito in modo da essere inserito nel nuovo insegnamento "Cittadinanza e costituzione" (legge n. 169 del 30 ottobre 2008): l'esempio della Repubblica della Carnia e delle sue deliberazioni di governo, infatti, costituisce una straordinaria opportunità per educare a una cittadinanza attiva.

I primi destinatari di tale percorso sono da individuarsi nelle classi terze della scuola secondaria inferiore, tuttavia il percorso didattico può essere utilizzato anche nella scuola secondaria superiore.

La metodologia utilizzata è quella del "laboratorio di storia". La didattica laboratoriale consente infatti di entrare nell'officina dello storico e di seguire, seppure in forma guidata, il processo di costruzione della conoscenza storica. Il percorso di didattica laboratoriale sarà quindi organizzato con una sequenza operativa che conduce lo studente a contatto con le fonti documentarie relative alla Repubblica della Carnia e, attraverso una loro interrogazione, alla produzione di un testo originale.

Il metodo più consono a tale strutturazione metodologica appare quello dell'"archivio simulato", che prevede diverse tipologie di fonti. Sono stati individuati alcuni temi centrali che costituirono nodi storici fondamentali dell'esperienza storica allo studio e che sono svolti mediante la scelta e la presentazione di fonti (documentarie, filmiche, fotografiche ecc.) ed esercizi di comprensione e rielaborazione.

Il percorso didattico multimediale (visivo, sonoro, filmico, scritto) - prodotto grazie alla collaborazione e al contributo della De Agostini Scuola S.p.A. - è disponibile sul sito: www.scuola.com/carnia/. La sua circolazione è libera e gratuita.

L'iniziativa: "Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia" è un'iniziativa dell'Università degli Studi di Udine e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per valorizzare la straordinaria esperienza storica della Zona Libera della Carnia e dell'Alto Friuli.

La breve ma intensa esistenza della Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli non è ancora adeguatamente conosciuta nel suo significato storico e civile, soprattutto tra le generazione più giovani.

Oltre al progresso della ricerca scientifica, storiografica e documentaria su questo importante episodio e alla diffusione delle conoscenze acquisite, è dunque necessario sensibilizzare il mondo della scuola al fine di attivare meccanismi intergenerazionali di trasmissione della memoria e conservazione del patrimonio ideale su cui si basa la convivenza civile.

L'iniziativa ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri la concessione a utilizzare il logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unità d'Italia con la seguente motivazione: "è volta ad analizzare uno dei momenti più significativi della nostra Resistenza, promuovendo, specie tra i giovani, gli ideali di libertà e di unità che uniscono idealmente le lotte risorgimentali a quelle partigiane, trovando il proprio compimento nella Costituzione della Repubblica italiana". L'indirizzo del sito dell'intero progetto è: www.repubblicadellacarnia1944.uniud.it.

FONTE: UFFICIO STAMPA REGIONE FVG - AGENZIA REGIONE CRONACHE (ARC)

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