Ecco i risultati del Monitoraggio 2007 del Gruppo di lavoro della facoltà di Lingue dell’Ateneo friulano

Siti web istituzionali: ancora molti i portali poco interattivi

Pira: «Positiva l’accessibilità. La legge Stanca è applicata. Vinta un’importante battaglia di civiltà»

Dall’indagine, i promossi e i bocciati del web delle maggiori istituzioni

        La battaglia per l’accessibilità è vinta. La Legge Stanca del 2003 risulta rispettata praticamente da tutti i siti istituzionali. Lo evidenzia il Monitoraggio 2007 dell’Università di Udine, svolto dal Gruppo di lavoro del corso di laurea in Relazioni pubbliche della facoltà di Lingue – sede di Gorizia, coordinato dal prof. Francesco Pira, nell’ambito dei corsi di comunicazione pubblica e relazioni pubbliche. Il Montioraggio rivela i promossi e i bocciati del web tra le più importanti istituzioni. «Quest’anno – sottolinea Pira – lo “spacchettamento” dei Ministeri, deciso dal presidente del Consiglio Romano Prodi, ha notevolmente aumentato il lavoro di ricerca», da cui emerge che «una battaglia di civiltà – continua Pira -, ossia quella dell’accessibilità in rete per non vedenti, ipovedenti o persone prive dell’uso degli arti, è stata vinta». Restano, tuttavia, molte ombre sul rapporto tra isituzioni e cittadini sul web. «È ancora poca – precisa Pira - l’interattività. Permangono difficoltà di navigazione e le notizie non sono sempre facilmente reperibili».
 
        Il Monitoraggio, che si ripete ormai da diversi anni, è frutto di mesi di navigazione nel web da parte del gruppo di lavoro dell’Università di Udine. L’obiettivo è di sondare, analizzare e valutare pregi e difetti dei portali italiani e stranieri. Per l’anno 2007 «le istituzioni italiane – afferma Pira - si dividono tra luci e ombre, eccellenze e mediocrità, perdendo a volte di vista i reali interessi del cittadino, che dovrebbe essere al centro della mission di un portale pubblico». La nota positiva, gratificante, è che «i rilievi critici che muoviamo – afferma Pira – vengono accolti. Questo nel supremo interesse del cittadino, e con l’obiettivo alto di creare una fortissima interattività tra chi governa e chi è governato». In oltre 70 pagine il Monitoraggio analizza la situazione attuale dei principali siti web pubblici, e non tralascia uno sguardo all’estero, dove Gran Bretagna e Francia rislutano aver realizzato ottimi lavori, Svezia e Austria aver prodotto portali di livello.
 
        «Il Governo italiano – evidenzia Pira - ha fatto uno sforzo notevole dedicando una sezione a servizi di comunicazione con il cittadino, tra i quali un canale diretto per indirizzare mail al Presidente Prodi e a tutti i Ministri del Governo. Alla voce “Il mio Consiglio”, inoltre, è possibile visualizzare interviste e commenti alle sedute del Consiglio dei Ministri rilasciate settimanalmente a rotazione dai titolari dei Dicasteri».
 
        Per i portali dei Governi stranieri, «da segnalare – conclude Pira - la sezione “I Grandi Cantieri”del sito del Governo francese, utile per capire le linee di azione prioritarie del Primo Ministro d’Oltralpe. Ben strutturati i forum su temi diversi legati sia a singole proposte di cittadini, sia alla necessità di confronto tra il Governo e i francesi. Il Governo tedesco ha istituito un servizio di Videopodcast attraverso il quale la Cancelliera Merkel ogni settimana parla con i cittadini illustrando l’agenda politica della settimana. Il Governo inglese invece ha puntato a fornire ai cittadini sevizi specifici sulle piccole esigenze di contatto anche per patenti e passaporti».
 
        «Entro settembre – annuncia Pira - renderemo noti i dati relativi al Monitoraggio 2007 dei portali dei maggiori partiti politici e delle maggiori associazioni di volontariato e no profit italiani e di alcuni siti istituzionali regionali e locali del Friuli Venezia Giulia».

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