Da febbraio ad aprile appuntamenti aperti a tutti gli interessati a Palazzo Antonini e in Sala Ajace
Crisi di mercato o crisi del mercato? Ruotano intorno a questa domanda le riflessioni del ciclo di conferenze “Oltre il neoliberismo” che si terranno dal 18 febbraio all’8 aprile tra Palazzo Antonini e Sala Ajace, organizzate dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace “Irene” dell’università di Udine in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune. Il primo incontro sul tema “Wall Street 1929 e 2008: le crisi si assomigliano?” si terrà mercoledì 18 febbraio alle 17 nella sala convegni di Palazzo Antonini in via Petracco 8. Interverranno Frediano Bof e Patrizia Tiberi dell’Ateneo friulano.
Sempre a Palazzo Antonini con inizio alle 17, si terranno gli incontri di mercoledì 25 febbraio su “La crisi finanziaria mondiale del 2008” con Stefano Miani dell’Università di Udine, martedì 3 marzo su “L’economia della felicità” con Luigino Bruni dell’Università di Milano-Bicocca, venerdì 13 marzo su “La crisi del neoliberismo e la possibile fine del capitalismo” con Bruno Jossa dell’Università di Napoli.
Giovedì 2 aprile alle 17 in Sala Ajace (piazza Libertà), nel corso della conferenza “I liberismi dopo il neoliberismo”, verrà presentato il volume Il pensiero liberale tra realismo ed utopia di Friedrich A. von Hayek (Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2009).
Il ciclo di conferenze si concluderà mercoledì 8 aprile alle 17 nella sala convegni di Palazzo Antonini con Mario Gregori e Francesco Pistolato dell’Università di Udine che interverranno sul tema “La Felicità Interna Lorda: il progetto del Bhutan”.
«Nel settembre 2008 – sottolinea sottolinea il vicedirettore del Centro “Irene” Mario Gregori - con lo scoppio planetario della bolla finanziaria, si conclude un ciclo economico avviato alla fine degli anni ’70 del Novecento e fondato sull’idea dell’autosufficienza del mercato come principio organizzativo esclusivo della società. Si aprono una difficile transizione finalizzata ad evitare una pesante recessione economica mondiale ed una riflessione più generale sull’organizzazione sociale. All’allargamento di questa riflessione intende contribuire questo ciclo di conferenze, offrendo la possibilità di ascoltare diversi punti di vista sulla attuale situazione».