Domani, 3 ottobre, presentazione de “L’Antibarbarie”
All'Università di Udine è nato il Centro studi sulla pace "Irene"
Svilupperà progetti di ricerca sulla convivenza pacifica
tra i popoli e promuoverà la cultura della pace
“Irene” darà vita a progetti specifici di ricerca sulla convivenza pacifica tra i popoli e sull’educazione alla pace e organizzerà attività didattiche specialistiche sull’educazione alla pace. Favorirà, attraverso pubblicazioni, convegni, seminari e mostre, la promozione di una cultura della pace e collaborazione fra i popoli. In questo modo “Irene” promuoverà l’Ateneo di Udine come punto di riferimento per la ricerca scientifica internazionale di eccellenza sui temi della pace e collaborazione fra i popoli.
«Gli studi interdisciplinari sulla pace, che si ispirano all’opera di Gandhi – spiega Luigi Reitani, direttore di “Irene” –, si sono diffusi nel secondo dopoguerra assumendo dignità accademica. Il loro intento è dimostrare che gli inevitabili conflitti tra interessi e punti di vista possono essere risolti senza necessariamente ricorrere alla forza». “Irene” intende fornire il proprio contributo per lo sviluppo e la diffusione di una cultura di pace in attiva sinergia con realtà non solo accademiche a livello locale, nazionale e internazionale. Il Centro è coordinato dal dipartimento di Lingue e letterature germaniche e romanze e promosso dai dipartimenti di Scienze storiche e documentarie, Fisica e Filosofia dell’ateneo friulano. Vicedirettore di “Irene” è Fulvio Salimbeni. Fanno parte del comitato scientifico Hans-Peter Dürr, Johan Galtung, Ekkehart Krippendorff, Giuliano Pontara, Rocco Altieri, Pat Patfoort, Werner Wintersteiner, Verdiana Grossi.