3 maggio 2016
–
Vulnerabilità, insicurezza, fragilità e paure
I dialoghi sul mondo che cambia
La XII edizione di Vicino/Lontano si terrà a Udine dal 5 all’8 maggio
La dodicesima edizione del festival Vicino/Lontano prenderà il via il 5 maggio, e riempirà il calendario udinese fino all’8 maggio con quasi cento appuntamenti.
Il programma – ricco anche di incontri nelle librerie cittadine, di musica, teatro, mostre, performance – è elaborato dal comitato scientifico presieduto da Nicola Gasbarro, docente del nostro ateneo.
L’Università di Udine collabora all’organizzazione dell’evento, con consistente presenza dei nostri docenti nel programma.
Nicola Gasbarro stesso tratterà il tema della legalità con Ezio Mauro, Guido Crainz e Raffaele Simone, mentre Antonio Massarutto affronterà il tema dell’insicurezza e della fragilità del sistema economico finanziario. Nicola Strizzolo, insieme agli studenti di Relazioni Pubbliche e Comunicazione della sede di Gorizia, presenterà il progetto “Rischi lontani/paure vicine” sviluppato all’interno del laboratorio di sociologia. Strizzolo tratterà anche dell’uso di linguaggio e immagine violenti da parte dell’Isis. Michele Morgante discuterà di “Hungry and foolish. La grande avventura del cibo”, una visione positiva legata al tema della nutrizione del mondo di Expo 2015.
Il rettore De Toni interverrà alla presentazione dell’opera di Massimo Majowiecki, uno dei più grandi ingegneri al mondo. Flavia De Vitt parteciperà all’omaggio dedicato a David Maria Turoldo, a cent’anni dalla nascita. Mariapia Comand dialogherà su cinema e neuroscienze, mentre Davide Zoletto di “Immigrazione tra disinformazione e indifferenza”. Guglielmo Cevolin parteciperà a due diversi incontri. Parteciperanno a Vicino/Lontano anche nostri ex docenti: Giampaolo Borghello, Gian Paolo Gri e Anton Reininger.
In memoria del 40° anniversario del terremoto del Friuli, Giovanni la Varra parlerà del Modello Friuli nell’intervento “Architettura, politica e terremoti”.
Multiverso, la rivista culturale dell’Ateneo, propone la lectio magistralis della filosofa Donatella Di Cesare dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma, dal titolo “Nelle mani del più forte. Nuove forme di tortura”.
Cuore del festival sarà come ogni anno la consegna del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, che quest’anno verrà consegnato a Martín Caparrós, il 7 alle 20.45 al teatro Nuovo Giovanni da Udine. L’autore viene premiato per il reportage “Fame”, in cui ha osservato criticamente la realtà andando oltre la verità di superficie, e verrà intervistato dalla conduttrice di Fahrenheit (Radio Rai 3) Loredana Lipperini.
A questo appuntamento si affiancano diversi incontri, dedicati a argomenti come la vulnerabilità, sia essa del singolo o della comunità, la vecchiaia, la depressione e le dipendenze, ma anche il rapporto tra mondo islamico e occidente, il fenomeno migratorio e la manipolazione delle informazioni da parte del potere con un intervento di Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia.