"Capire i Nobel”: un ciclo di incontri per avvicinare il pubblico ai progressi della scienza

Iniziativa di "Vicino/lontano" in attesa del festival di maggio

Ogni anno c’è grande attesa per l’assegnazione dei Premi Nobel da parte dell’Accademia di Svezia agli scienziati che si sono distinti nei diversi campi del sapere. Suscitano curiosità in particolare le discipline più ostiche: fisica, chimica, medicina, economia. Dietro questi premi ci sono percorsi di ricerca che spesso sfuggono ai non addetti ai lavori. Ogni singolo riconoscimento è il risultato di una fatica di diversi lustri, che può coinvolgere anche centinaia di studiosi e che dunque riveste un significato profondo per intere comunità di scienziati, ma che può soprattutto avere importanti effetti sulle nostre vite.

Vicino/lontano, in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Friuli, inaugura un progetto di divulgazione scientifica – affidato alla cura e all’organizzazione di Paolo Ermano (economista all’Università di Udine) –, che prova a rendere comprensibili i Premi Nobel e la scienza ai non specialisti.

Contando sulla competenza e sull’efficacia comunicativa di giovani studiosi, nell’ambito del ciclo di incontri “Capire i Nobel”, quest’anno saranno presentati e spiegati tre dei Premi Nobel assegnati nel 2017: economia, fisica e medicina. L’intento è quello di dare la possibilità ai comuni cittadini di comprendere l’importanza che il risultato di queste ricerche può avere nella vita di tutti noi.

Si tratta di brevi presentazioni che ci aiuteranno a rispondere alle domande che molti si fanno: che cos’è l’economia comportamentale? è giustificato il clamore suscitato dalle onde gravitazionali di cui tanto si è sentito parlare? i ritmi circadiani, dal risveglio al sonno, da quali meccanismi sono regolati? Dopo la relazione, come sempre avviene negli incontri di vicino/lontano, verrà dato spazio a ulteriori domande e a eventuali dubbi da parte del pubblico presente.
Tre dunque gli appuntamenti infrasettimanali che vicino/lontano propone alla città come itinerario di avvicinamento al festival (10-13 maggio), nato proprio per tentare di “smontare” e comprendere le grandi trasformazioni del nostro tempo nei diversi campi del sapere e della realtà.


A condurci dentro la complessità di questi saperi cinque ricercatori: martedì 27 marzo il Nobel per l’economia sarà spiegato al pubblico da Enrica Bolognesi del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine; giovedì 12 aprile sarà la volta del Nobel per la Fisica con Gabriele Cescutti e Alexandro Saro dell’Osservatorio astronomico di Trieste; giovedì 3 maggio toccherà al Nobel per la Medicina con Giulia Antoniali ed Eros Di Giorgio del Dipartimento di Area medica dell’Università di Udine.
Gli incontri avranno luogo, sempre alle 18 e con ingresso libero, nella sede della Fondazione Friuli in via Manin 15, a Udine.
 
MARTEDÌ 27 MARZO, ore 18.00 - PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA
Richard H. Thaler, per il contributo nello sviluppo dell’economia comportamentale.
Relatore: Enrica Bolognesi
 
Enrica Bolognesi è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine. Laureata presso l’Università di Bologna, ha iniziato la sua carriera nell’asset management e nel private banking. L’esperienza maturata nell’ambito dei mercati finanziari ha indirizzato la sua attività di ricerca accademica verso temi legati alla regolamentazione dei mercati e alla gestione del risparmio.
 
GIOVEDÌ 12 APRILE, ore 18.00 - PREMIO NOBEL PER LA FISICA
Rainer Weiss, Barry C. Barish, Kip S. Thorne per il progetto LIGO, lo strumento per la rilevazione delle onde gravitazionali, cui l’Italia ha contribuito sia nella fase di progettazione che nella fase operativa.
Relatori: Gabriele Cescutti e Alexandro Saro
 
Gabriele Cescutti ha studiato all’Università di Trieste, dove ha conseguito la laurea e in seguito il dottorato in Fisica (2007). Dopo 3 anni come postdoc a Trieste, ha lavorato per un anno all’Osservatorio di Ginevra prima di muoversi verso Potsdam (Germania), dove è rimasto per quasi 4 anni. Dal 2015, per 3 anni, ha lavorato all’Università dell’Hertfordshire (UK) per poi vincere la prestigiosa borsa AstrofIt (Marie Curie Action) e ritornare a Trieste, presso l’Osservatorio astronomico, dove lavora dal settembre 2016.È esperto in nucleosintesi stellare e formazione ed evoluzione della via Lattea.
Alexandro Saro ha conseguito la laurea e in seguito il dottorato in Fisica all’Università di Trieste (2009). Trasferitosi a Monaco di Baviera, ha lavorato come aiuto-professore presso l'Università Ludwig Maximilian. Vincitore di prestigiose borse europee e nazionali, tra le quali un ERC, dal 2017 lavora a Trieste presso l’Osservatorio astronomico. È esperto in Ammassi di Galassie e Cosmologia.
 
GIOVEDÌ 3 MAGGIO, ore 18.00 - PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA
Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash, Michael W. Young, per l’individuazione dei meccanismi molecolari alla base dei ritmi circadiani.
Relatori: Giulia Antoniali ed Eros Di Giorgio
 
Giulia Antoniali Nata nel 1985, è dottore di ricerca in Scienze Biomediche e Biotecnologiche. Lavora come assegnista di ricerca presso il laboratorio di Biologia Molecolare del Dipartimento di Area Medica dell’Università di Udine dove si occupa dello studio di proteine del riparo del DNA nella biologia del tumore e nella resistenza al cancro e collabora attivamente all’insegnamento di biologia molecolare nell’Ateneo udinese.
Eros di Giorgio Nato a Udine nel 1987. Laureato in Biologia (2009) e in Genomica Funzionale (2011, Università di Trieste), Dottore di ricerca in Scienze biomediche e biotecnologiche (2015, Università di Udine). Dopo lo studio dei meccanismi di morte controllata (2008-2009, CRO di Aviano), si è dedicato allo studio delle alterazioni epigenetiche del cancro (dal 2010 lab Brancolini, Udine). Negli ultimi tre anni la sua ricerca è sostenuta dall’AIRC con lo scopo di studiare la leiomiosarcomagenesi.

 

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