Sono 19 i futuri professionisti della banca locale che hanno concluso il percorso formativo del master in Operatore bancario, giunto alla seconda edizione e organizzato dalla facoltà di Economia dell’università di Udine con il sostegno della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. Alla cerimonia di consegna dei diplomi, che ha segnato anche l’inizio ufficiale della terza edizione del master, hanno partecipato il rettore Cristiana Compagno, il presidente della Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia Giuseppe Graffi Brunoro, il preside della facoltà di Economia Gian Nereo Mazzocco e il direttore del master Stefano Miani.
Tra i neo-diplomati dieci risiedono in Friuli e sono: Elisa Di Gleria (San Daniele del Friuli), il sanvitese Marco Gambin (Codroipo), Giulia Menis (Udine), Katia Rossi (Gemona del Friuli), Marco Russo (Udine), Luca Tralia (Cividale del Friuli) Chiara Troìa (Tolmezzo), Kevin Venturini (Osoppo), Maurizio Zontone (Buja) e il padovano Valentino Zardini (Pozzo di Codroipo). Inoltre hanno concluso il percorso formativo con successo i veneti Emanuele Barbesin (Fiume Veneto), Roberto Cason (Miane) e Nicolò Fassa (Oderzo), il catanese Enrico Maria Prospero Crimi (Pordenone), la palermitana Chiara D’Urso (Udine), la triestina Jana Krmec (Duino Aurisina), il brindisino Luca Angelo Guadalupi (Brindisi). Di origine albanese sono Miranda Abdullaj (Pordenone) e Manjola Muka (Azzano Decimo).
«L’Ateneo di Udine, insieme alla Federazione delle Bcc, con questo master fornisce alla nostra regione professionalità altamente qualificate – ha sottolineato il rettore Compagno -. Con l’avvio del terzo anno intendiamo dare continuità a un percorso che esalta le specificità e le eccellenze della facoltà di Economia, unica nel Nordest per le sue caratteristiche formative specifiche in scienze bancarie». Compagno ha ribadito «l’importante legame con il territorio che si concretizza in questa collaborazione», auspicando che «la partnership con il sistema cooperativo possa estendersi ulteriormente, come è già stato fatto nel biennio della laurea magistrale con l’organizzazione di seminari e testimonianze dal mondo cooperativo». «La sinergia che si è creata con l’Università anche per questo master è una delle migliori espressioni della vocazione localistica delle Bcc che vogliono sostenere il territorio, con convinzione, nella sua crescita: un esempio virtuoso della capacità del Credito cooperativo di interagire con le comunità di riferimento – ha detto Graffi Brunoro -. È anche grazie a queste iniziative congiunte che noi raggiungiamo il duplice obiettivo di sostenere il tessuto sociale, scommettendo sulle sue potenzialità, e partecipare a iniziative importanti e riuscite, che ci rendono orgogliosi».
Ha aggiunto inoltre il presidente Graffi Brunoro «abbiamo pensato a questo master come ottimo strumento per fornire conoscenze teoriche e soprattutto operative ai neolaureati, nell’ottica di offrire loro maggiori opportunità di un più rapido e qualificante inserimento nel mondo del lavoro. E abbiamo trovato nell’Università un interlocutore privilegiato, prestigioso e attento per perseguire obiettivi strategici. È grazie a queste solide basi, ottima collaborazione e risultato – ha concluso Graffi Brunoro –, che confermiamo la nostra collaborazione con l’Università, anche per il futuro, a partire dalla terza edizione del master».
Di un «connubio tra università e territorio che sta dando ottimi risultati» ha parlato il preside Mazzocco, mentre il direttore del master Stefano Miani ha sottolineato come «dopo due edizioni questa proposta formativa ha raggiunto la piena maturità». La terza edizione prevede «una riorganizzazione dello sviluppo dei moduli frontali – conclude Miani – per offrire agli studenti un processo di apprendimento più efficace in aula e un più stretto collegamento con le attività svolte durante la fase di stage part-time nelle Bcc».