Ha le caratteristiche dell’unicità il contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Federazione delle Bcc del Friuli Vg e la Facoltà di Agraria di Udine. Lo hanno sottolineato congiuntamente il presidente della Federazione, Giuseppe Graffi Brunoro e il preside, Roberto Pinton.
«La collaborazione camminerà su due binari – dice Graffi Brunoro -. Da un lato, grazie al modello messo a punto dal dottor Giovanni Battista Cipolotti e dai suoi collaboratori, l’erogazione del credito non avverrà più valutando principalmente il patrimonio immobiliare delle aziende agricole, ma sulla capacità dell’impresa stessa a produrre reddito. Dall’altro, sarà avviato un percorso formativo specifico per i collaboratori del Credito Cooperativo». «Il modello è un unicum nel sistema creditizio nazionale – sottolinea Giorgio Candusso, responsabile del Servizio crediti della Federazione – che segue l’evoluzione del comparto. La valutazione del rischio, dunque, diventa più raffinata e, nel contempo, sollecita le imprese a produrre una maggiore quantità e una migliore qualità di dati economici».
«Questo tipo di collaborazioni hanno una grande importanza per il territorio – aggiunge il preside Pinton -. Con le Bcc, nell’arco dei tre anni di durata del protocollo, sicuramente saranno sviluppati ulteriori progetti, in particolare nell’area della formazione, della ricerca e del supporto all’innovazione».
Un nuovo strumento per le 15 Bcc regionali, dunque, utile a testimoniare la fedeltà alle loro radici storiche che affondano nella ruralità. Infatti, già oggi, al settore agricolo sono destinati l’11 per cento dei crediti alle imprese, per complessivi 300 milioni di euro e, tra l’altro, attraverso il sistema del Credito Cooperativo regionale, passa il 35 per cento dei contributi complessivi messi a disposizione dal Fondo di rotazione agricolo.
FONTE: UFFICIO STAMPA BCC FVG