Relazioni, workshop , tavole rotonde con dirigenti di imprese e aziende per i servizi sanitari
Il ruolo del plurilinguismo nel mondo del lavoro e in ambito medico-sanitario
Convegno internazionale il 25 e 26 ottobre a Palazzo Antonini a Udine
Il ruolo cruciale della comunicazione plurilingue nel mondo economico-produttivo e in quello dei servizi sanitari sarà al centro del convegno internazionale dell’Università di Udine su “Plurilinguismo e mondo del lavoro. La qualità della comunicazione”. Il convegno si terrà giovedì 25 (dalle 9) e venerdì 26 ottobre (dalle 9) nella sala “Gusmani” di Palazzo Antonini a Udine. L’incontro è promosso dal dipartimento di Lingue e Letterature straniere e dal Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Ateneo friulano in collaborazione con il Centro di documentazione e di ricerca per la didattica della lingua francese nell’università italiana (Dorif). Maggiori informazioni e programma del convegno sono disponibili nel sito http://plurilinguismoelavoroudine.wordpress.com/.
In apertura di lavori porteranno i saluti il delegato dell’Ateneo per l’innovazione e razionalizzazione dell'offerta didattica, Fabio Vendruscolo; il vice presidente della Provincia di Udine, Daniele Macorig; il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini; la presidente del Dorif, Danielle Di Gaetano Londei; i direttori del dipartimento di Lingue e Letterature straniere e del Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine, Sergio Cappello e Giorgio Ziffer, e Antonella Riem, in qualità di presidente della Conferenza di lingue e letterature straniere.
Il programma del convegno. La prima giornata, alle 9.30 circa, conferenza plenaria di Georges Lüdi (Università di Basilea) su costi e benefici per le aziende del multi/plurilinguismo. Seguirà una tavola rotonda sulla comunicazione plurilingue nelle imprese con l’intervento di dirigenti di aziende nazionali e multinazionali, fra cui Mangiarotti, Colutta Wines, Interna, Ikea, Wärsilä. Nel pomeriggio (dalle 14.30) sessioni parallele su diverse esperienze di politica linguistica in Italia e in Europa, e workshop sugli interventi per la sicurezza sul lavoro.
Il giorno seguente, alle 9, una seconda tavola rotonda affronterà le problematiche della comunicazione plurilingue in ambito sanitario. Parteciperanno, fra gli altri, i rappresentanti di uffici per le relazioni con il pubblico, dipartimenti di prevenzione e consultori di alcune aziende per i servizi sanitari del Friuli-Venezia Giulia. Alle 14.30 Laura Gavioli (Università di Modena e Reggio Emilia) terrà una conferenza sul ruolo dell’interprete in ambito sanitario. Seguiranno sessioni parallele sulla comunicazione in ambito sanitario e workshop sulla mediazione linguistico-culturale con i pazienti.
Il convegno intende offrire testimonianze sul campo e analisi scientifiche sulla comunicazione plurilingue nel mondo del lavoro. «La comunicazione in più lingue in un contesto multiculturale – spiegano le coordinatrici scientifiche del convegno, Sonia Gerolimich e Sara Vecchiato –, può essere causa di malintesi e difficoltà di gestione, ma diversi studi mostrano che è anche una grande risorsa, fonte di creatività e innovazione». La capacità di comunicare in più lingue, non solo con il “global English” è un vantaggio personale e professionale, in Italia e all’estero. «In particolare in Friuli Venezia Giulia, regione con un importante patrimonio plurilingue – sottolineano Gerolimich e Vecchiato –, saper comunicare nella lingua madre dell’interlocutore ha importanti ricadute anche nel campo medico-sanitario». Per l’azienda che vuole comunicare efficacemente «è importante – evidenziano le coordinatrici dell’evento – conoscere la lingua e la cultura della controparte; per questa ragione l’uso del solo inglese come “lingua franca” non è sempre sufficiente. Conoscere la lingua dell’interlocutore dà una marcia in più». Il Dorif ha avviato l’iniziativa di un convegno itinerante sul plurilinguismo nel mondo del lavoro, di cui questo convegno costituisce una tappa.