Giovedì 6 e venerdì 7 settembre convegno internazionale all’Università di Udine
Plurilinguismo e educazione tra Italia e Slovenia
Esperienze, risultati, progetti: ricercatori italiani e sloveni a confronto
Nell’ambito del progetto “Jezik-Lingua” realizzato nel quadro
del programma per la cooperazione transfrontaliera
Italia-Slovenia 2007-2013
“Plurilinguismo e educazione. Esperienze, risultati e sfide nello spazio tra Italia e Slovenia”. È il titolo del convegno internazionale organizzato dal Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine che si terrà giovedì 6 (dalle 15) e venerdì 7 (dalle 9.30) settembre nella sala “Gusmani” di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. L’incontro si aprirà con l’indirizzo di saluto del rettore dell’Ateneo friulano Cristiana Compagno. Nella due giorni di lavori, ricercatori italiani e sloveni faranno luce sulla condizione delle lingue standard e locali nello spazio tra Italia e Slovenia. In particolare, metteranno in evidenza ricerche, prassi ed esperienze, strumenti didattici prodotti nel settore dell'educazione plurilingue e connessioni sul piano culturale o letterario.
Il convegno si inserisce nel quadro delle attività del progetto internazionale “Jezik-Lingua – Plurilinguismo quale ricchezza e valore dell’area transfrontaliera italo-slovena” realizzato nell’ambito del Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Il progetto è patrocinato dal Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero sloveno per lo Sviluppo economico e la Tecologia.
«Il convegno – spiega Roberto Dapit, coordinatore scientifico dell’iniziativa – intende stimolare un legame tra la riflessione scientifica e la pratica plurilingue, caratteristica naturale dello spazio tra Italia e Slovenia. In un quadro di studi applicativi si intrecciano, infatti, questioni riguardanti le realtà di uso e di apprendimento delle lingue nonché i processi cognitivi, lasciando emergere le necessità teoriche e pratiche imposte dai cambiamenti originati nei rapporti tra la lingua e le aspettative della comunità di parlanti».
Al progetto partecipano, oltre all’associazione temporanea di scopo “Jezik-Lingua” con funzione di lead partner: l’Associazione degli appartenenti alla comunità nazionale italiana-Unione italiana, il Centro italiano di promozione, cultura, formazione e sviluppo “Carlo Combi”, il Centro studi “Jacques Maritain”, la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana Capodistria, la Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, il Consorzio universitario del Friuli, la Biblioteca centrale “Srečko Vilhar“, il dipartimento di Letterature straniere, comparatistica e studi culturali dell’Università di Trieste, il Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la facoltà di Studi umanistici dell’Università del Litorale di Capodistria.