Si chiama Tor, sigla che sta per Tissue and Organ Replacements, e svilupperà e commercializzerà tessuti e organi prodotti in vitro: il vincitore di Start Cup Udine 2004 è un'impresa di sviluppo biomedico il cui scopo è progettare, brevettare e commercializzare terapie e diagnostici innovativi in grado di soddisfare un bisogno estremamente importante nel campo del trapianto di tessuti ed organi. Un’idea che aumenterà la disponibilità di tessuti e di organi, colmandone la grande richiesta. Il gruppo, che ha vinto un premio pari a 15 mila euro, è formato da 10 componenti, che arrivano dalla facoltà di Medicina: i docenti Francesco Curcio, Francesco Saverio Ambesi-Impiombato e Franco Quadrifoglio, lo specializzando Antonio Feltrami, i dottori di ricerca Matteo Toller e Annamaria Zambito, il dottorando Massimo Moretti, l’assegnista Antonella Meli, il laureando in Biologia Federico Ferro e il tecnico del laboratorio biomedico Renza Spelat. Il tutor è il consulente Marco Cestari.
Il secondo posto è stato conquistato dal team Tremor (10 mila euro di premio) che intende proporsi come un’azienda in grado di progettare, brevettare, produrre e mettere sul mercato i prodotti rivolti alla diagnosi e valutazione di malattie dell’equilibrio e della stabilità, anche con la creazione di un software (in fase avanzata di studio) che permetta la diagnosi precisa del morbo di Parkinson sulla base delle capacità motorie dell'individuo. Per le caratteristiche del progetto quattro dei cinque componenti del gruppo provengono dalla facoltà di Ingegneria (il docente Paolo Pascolo, il ricercatore Roberto Carniel, l’assegnista di Alfio Marini e il laureato Fausto Barazza) a cui si uniscono le competenze del neurofisiologo Riccardo Budai, docente della facoltà di Medicina. Il tutor è il dottore commercialista Marco Sciannameo.
Il terzo posto e il premio da 5 mila euro, infine, è stato ottenuto dagli informatici del team Mobile 3D (formato dal docente Luca Chittaro, dal ricercatore Roberto Ranon e dagli assegnisti Demis Corvaglia, Gianpaolo Trapasso, Augusto Senerchia, tutti della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali) che sì è messo d'impegno per facilitare il difficile mestiere del turista, lanciando una linea di strumenti informatici innovativi per la promozione turistica: siti web con contenuti in grafica 3D interattiva, guide virtuali da tenere nel palmo della mano, "travel diary" multimediali per rivivere il viaggio sul pc o sul dvd di casa.
I vincitori sono stati premiati da alcuni dei massimi esponenti friulani dello sport: Gabriella Paruzzi, campionessa di sci fondo, Andrea Magro, commissario tecnico della nazionale di fioretto, Luciano Spallett, allenatore dell’Udinese e gli alpinisti che hanno conquistato il K2, Nives Meroi, Fabio Agostinis, Paolo Minisini, Luca Vuerich, durante una serata condotta brillantemente da due presentatori d’eccezione, il giornalista Bruno Pizzul e l’attore Claudio Moretti. La cornice sonora è stata affidata al gruppo musicale de “I Matusa”. Ai momenti di spettacolo si sono alternati quelli “ufficiali” con la presenza sul palco del rettore Honsell, del direttore del premio Cristiana Compagno e dell’ingegner Gaetano Cola per la Fondazione Crup, Silvano Antonini Canterin, che fin dalla sua nascita ha sostenuto con convinzione il premio all’innovazione. I tre vincitori udinesi parteciperanno ora alla finalissima nazionale, in programma al Politecnico di Torino il 30 novembre e il 1° dicembre, dove affronteranno gli altri team finalisti, provenienti dalle università di Bologna, Napoli, Perugia, Trieste, e i Politecnici di Milano e Torino.