Ideato dal team del Dams è tra i vincitori di Start Cup
Contro la pirateria nasce Archimedes il genio virtuale della musica
Un software ipermediale “blindato” e intelligente
Permette anche di creare versioni personalizzate e interattive
Gli assi nella manica di Archimedes? La sua struttura ipermediale, che supera i limiti di disorganizzazione dei suoi “cugini” in commercio, cd rom e dvd rom dedicati all’edutainment musicale, e ha un triplice valore aggiunto. Quello tecnologico, innanzitutto, che è la sua forza. Gli oggetti prodotti da Archimedes non sono cd-audio, e non devono quindi rispettare lo standard Red Book: quindi, sono liberi di adottare soluzioni software all’avanguardia per la protezione dalle copie illegali. La gestione dell’audio è affidata a un software proprietario, che non riproducendo audio compresso costituisce un forte ostacolo alla distribuzione illegale in peer-to-peer. Sul fronte culturale, poi, grazie a questo software l’utente può ascoltare varianti testuali e interpretative nelle diverse registrazioni di una stessa opera musicale e confrontarle con partiture e altre fonti, con analisi musicologiche e con registrazioni audiovisive. Il documento sonoro nelle sue diverse versioni può essere ascoltato o visualizzato in diversi domini di rappresentazione: temporale, frequenziale, simbolico. Dal punto di vista commerciale, poi, Archimedes ha il vantaggio di poter innovare i materiali già in possesso degli editori. L’utente può navigare tra le diverse versioni dei brani musicali creando nuove tracce audio-video “personalizzate” in modo interattivo, ricombinando le varianti delle diverse versioni del brano musicale. Così, per esempio, un estratto di un assolo di chitarra può essere combinato con la voce di un’altra registrazione dello stesso brano.
Il team TecDoMus che ha ideato Archimedes e si è aggiudicato uno dei premi di Start Cup è formato dal capogruppo Sergio Canazza Targon, ricercatore del Dams dell’Università di Udine, dal professore ordinario e direttore di Mirage Angelo Orcalli, dal docente Roberto Calabretto, dai ricercatori Mauro Casadei Turroni Monti dell’Ateneo friulano e Antonina Dattolo. dell’Università Federico II di Napoli, dai dottorandi in Teoria, tecnica e restauro del cinema, della musica, dell’audiovisivo dell’Università di Udine Nicola Buso, Luca Cossettini, Lucia Ludovica de Nardo, Giuliana Fugazzotto, Antonio Rodà e Cristina Scuderi, dal tecnico di laboratorio del Dams Lorenzo Della Rovere e dallo studente Dams e tecnico audio Federico Milanesi.