Giovedì 18 ottobre a Bruxelles

Conferenza finale della Rete europea di Università sul multilinguismo

Sette le istituzioni promotrici del progetto, fra cui il Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine

Il Dipartimento di Linguistica Applicata della Erasmushogeschool di Bruxelles organizza la conferenza conclusiva della rete EUNoM (European Universities’Network on Multilingualism) su “Globalizzazione, modernità e conoscenza. Opportunità e sfide in un mondo multilingue”. La conferenza si terrà presso il Parlamento Europeo di Bruxelles il 18 ottobre e sarà ospitata dalla Europarlamentare spagnola Maria Badia Cutchet. Il progetto EUNoM è finanziato dal “ Lifelong Learning Programme” dell’Unione Europea. Studia il multilinguismo non in isolamento, ma nel contesto della mondializzazione, della società dell’informazione e dell’economia della conoscenza.
 
Il programma comprende le relazioni dei cinque simposi che saranno presentate da Silvana Schiavi Fachin, Alex Riemersma, Lucija Čok, Heidi Rontu, Daniel Cunliffe. Interverrà quindi Glyn Williams, responsabile dei settori concernenti la diffusione dei contenuti e dei futuri sviluppi del progetto il quale presenterà una dettagliata esposizione dei risultati e illustrerà le raccomandazioni di politica linguistica conseguenti al lavoro di ricerca svolto nel corso del triennio del progetto. Due interventi saranno svolti da Piet van de Craen della Vrije Universiteit ,Brussel e del Consiglio Europeo per le Lingue e da Jeroen Darquennes dell’Université de Namur.
 
Il Centro internazionale sul plurilinguismo (Cip) dell’Università di Udine è uno dei sette soci fondatori del progetto EUNoM e nel settembre del 2010 ha organizzato il primo dei cinque simposi sul tema “Verso un nuovo paradigma nella formazione degli insegnanti di lingue”. Il progetto EUNoM – spiega Silvana Schiavi Fachin del Cip - si propone di studiare la diversità linguistica nel contesto delle finalità previste dal trattato di Lisbona e inserire l’obiettivo del raggiungimento di un’economia della conoscenza che sia dinamica e competitiva e, superando la compartimentalizzazione dei campi di ricerca e delle sperimentazioni, creare una rete di relazioni tra un largo numero di istituzioni e sviluppare un quadro comune di principi e di paradigmi culturali e scientifici che promuovano un approccio istituzionale comune nel settore del multilinguismo e dell’educazione plurilingue dei cittadini europei».
 
Le sette istituzioni promotrici sono: la Universitat Oberta de Catalunya (Spagna); la Fryske Akademy, Leeuwarden (Paesi Bassi); il Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine (Italia); la Queen’s University di Belfast (Gran Bretagna); l’European Research Centre, Wales (Gran Bretagna); L’Università del Litorale, Capodistria, (Slovenia); e la Erasmushogeschool di Buxelles (Belgio). Questi full partners «hanno enucleato – prosegue Schiavi Fachin - alcuni campi tematici di base che formeranno l’oggetto di sei simposi internazionali che saranno organizzati nel corso del triennio nelle diverse sedi e che, attraverso un’intensa azione di informazione e disseminazione dei risultati condotta in stretta collaborazione con i partners e con gli altri aderenti, 34 tra università e centri di ricerca, costruiranno le linee guida per una nuova politica linguistica da presentare alla Commissione Europea in occasione del workshop conclusivo che si terrà a Bruxelles alla fine del 2012».
 

FONTE: EUNOM E CENTRO INTERNAZIONALE SUL PLURILINGUISMO

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