38 mila euro in borse di studio alle eccellenze tra i figli dei lavoratori dell’edilizia

La cerimonia di consegna a Palazzo Florio

Sono state consegnate oggi 8 borse di studio per un valore complessivo di 38.000 euro a giovani universitari figli di lavoratori regolarmente iscritti alla Cassa Edile di Udine che nell’anno accademico 2008/2009 si sono particolarmente distinti per i risultati scolastici ottenuti. I bravi e meritevoli ragazzi sono Elena Baruzzo (Medicina Chirurgia UNIUD), Cristina Di Gleria (Lettere UNITS), Nicola Baisero (Scienze Matematiche Fisiche e Naturali UNIUD), Giulia Franceschino (Economia UNIUD), Maria Franceschino (Ingegneria Architettura UNIUD), Elena Greatti (Scienze della Formazione UNIUD), Vanessa Flumiani (Medicina Chirurgia UNIUD) e Alice Pischiutta (Scienze Internazionali e diplomatiche UNITS).
 
Alla cerimonia che ha avuto luogo presso Palazzo Florio sede dell’Università di Udine erano presenti oltre un nutrito gruppo di commossi familiari dei ragazzi premiati il magnifico Rettore prof.ssa Cristiana Compagno, il prof. Vendruscolo, delegato del rettore per la didattica, l’ing. Piero Petrucco presidente della Cassa Edile, il vicepresidente della Cassa Mauro Franzolini, oltre che rappresentanze delle parti sociali datoriali, Ance Udine, Confartigianato, CNA, API e sindacali Feneal, Fillea, Filca.
 
Sono stati 70 in tutto gli studenti universitari figli di lavoratori della CASSA che hanno presentato domanda di un contributo a fronte della loro frequenza nell’anno accademico 2008/2009. 8 quelli risultati meritevoli secondo il Bando creato per la prima volta dalla Cassa Edile in collaborazione con Università di Udine. Lo scopo dell’iniziativa, che scaturisce da un accordo tra le parti sociali costituenti la Cassa, è quello di incentivare e favorire la frequenza universitaria da parte di studenti particolarmente capaci.
 
«Non è un mero contributo economico – ha affermato Piero Petrucco presidente della Cassa Edile – ma una borsa di studio meritocratica. Un’idea condivisa dalle parti datoriali e sindacali componenti la Cassa per sfatare lo stereotipo di un mondo dell’edilizia fatto di poca cultura e molti infortuni. Premiando le eccellenze scolastiche dei figli dei lavoratori edili si vuole facilitare la creazione di un ascensore sociale per favorire la mobilità sociale ed economica. Un ulteriore momento per fare sistema e per testare positive contaminazioni con l’Università di Udine che tramite la facoltà di ingegneria già collabora fattivamente con il CEFS, l’ente paritario di formazione promanazione della Cassa».
 
Sul principio di merito si è anche soffermato il Rettore Prof.ssa Cristiana Compagno affermando che «il principio di merito e di qualità sono gli elementi fondamentali e vincenti per la società. Il rapporto più stretto che si è deciso di portare avanti con la Cassa Edile attraverso l’istituzione di un bando specifico riservato a studenti figli di lavoratori edili iscritti all’Università di Udine è la testimonianza che è fondamentale fare sistema tra le parti che compongono il territorio».
 

Le borse di studio assegnate oggi secondo i principi meritocratici previsti dal bando seguono 2 parametri di classificazione, eccellente e distinto, con l’assegnazione rispettivamente di un assegno di 5.000 euro o 3.000 euro. Particolarmente bravi i nostri ragazzi: 7 le borse di studio da 5.000 euro e 1 da 3.000. Un valido aiuto al mantenimento scolastico, che tra tasse d’iscrizione, libri e trasferte grava significativamente sul bilancio delle famiglie. Concetto ribadito nel suo intervento dal vicepresidente della Cassa Mauro Franzolin che ha aggiunto «premiando i figli di lavoratori eccellenti abbiamo voluto premiare i lavoratori edili che pur facendo un lavoro low-profile secondo gli schemi della società dell’immagine, hanno saputo trasmettere ai loro figli reali valori sociali».

FONTE: UFFICIO STAMPA CASSA EDILE DI UDINE

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