Lunedì 7 febbraio la consegna dei premi a palazzo Florio

Start Cup, tornano in gara i semifinalisti dell'ateneo friulano

Un brevetto italiano e la registrazione di un marchio
messi in palio dallo studio Glp di Udine

Riflettori ancora accesi su Start Cup Udine 2004. L’edizione dell’anno scorso, formalmente conclusa con il trionfo a Torino del gruppo “Tor” formato dai medici friulani, regala ai semifinalisti ancora un momento di popolarità e soprattutto un’ulteriore occasione per partire con la propria impresa. Lo Studio Glp di Udine, infatti, ha deciso di mettere a disposizione due premi, scegliendo fra gli 8 semifinalisti, scelti lo scorso luglio alla “Notte degli Angeli”: il deposito di un brevetto italiano (valido per 3 anni) e la registrazione di un marchio (valido per 10 anni) per i gruppi più meritevoli.

È la prima volta che una società privata offre un’opportunità di questo tipo a giovani che hanno un’idea da lanciare sul mercato, in collaborazione con un’università. Perché lo ha fatto? “Perché ci è sembrato giusto – spiega l’avvocato Davide Petraz, uno dei titolari dello studio Glp - offrire un supporto concreto a iniziative che possono avere successo commerciale ed essere di esempio per altri giovani. Inoltre, collaborando da anni con l’università di Udine, impegnata concretamente nel campo dell’innovazione, abbiamo voluto fare un altro passo per la collaborazione fra accademia e privati impegnati sul territorio”. Lo studio Glp, fondato nel 1967 a Udine, ha filiali a Milano, Perugia, Zurigo e San Marino e si occupa di proprietà intellettuale. Lo studio lavoro nel campo della protezione di idee di soluzione attraverso il deposito di domande di brevetto e l’ottenimento di brevetti, nonché nel campo della protezione di modelli, disegni e marchi, sia in Italia che all’estero (www.gpl.it).

Lo studio Glp, insieme all’Università di Udine, ha esaminato i business plan degli 8 semifinalisti di Start Cup. I vincitori saranno svelati durante la cerimonia di consegna dei premi che si svolgerà lunedì 7 febbraio alle 11 nella sala consiglio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Saranno presenti i rappresentanti della Fondazione Crup, promotori di Start Cup Udine insieme all’università, Maria Amalia D’Aronco, prorettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno, direttore di Start Cup Udine 2004, Davide Petraz dello studio Glp di Udine e gli 8 finalisti. Tornano così in gara i magnifici otto che si erano contesi la finale locale: Tor, gruppo della facoltà di Medicina che ipotizza un'impresa a carattere biomedico per sviluppare e commercializzare tessuti e organi prodotti in vitro; Tremor, un altro team “medico” che ha ideato un software capace di diagnosticare il morbo di Parkinson in base alle capacità motorie dell'individuo; il gruppo misto Friko Group, che propone un sistema di diversi software capace di gestire e trasmettere in forma digitale immagini radiologiche e cardiologiche; SemeNostrum, composto da alcuni ricercatori di Agraria, che punta sulla produzione di sementi di specie erbacee selvatiche della pianura friulana; Whiplash, il gruppo della facoltà di Ingegneria che ha inventato un sedile per autovetture contro i colpi di frusta; ReCo, sodalizio di universitari che vorrebbe lanciare sul mercato un climatizzatore "intelligente" per veicoli; Lumiere, che progetta la produzione di imballaggi commestibili e il team Mobile 3D, i cui componenti appartengono alla facoltà di Scienze, che propone guide virtuali, siti web 3D e travel diary multimediali per i turisti informatizzati.

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