Appuntamento lunedì 16 luglio a Cividale del Friuli

L'Ateneo laurea honoris causa Václav Havel

Per motivi di salute l’ex presidente ceco non sarà presente alla cerimonia. Sarà proiettato un suo videomessaggio.

        Ha «posto il suo coerente impegno di intellettuale al servizio della politica, contribuendo in modo risolutivo ai processi di liberalizzazione instauratisi nell’Est europeo». Con questa motivazione l’Università di Udine assegnerà all’ex presidente della Repubblica Ceca, Václav Havel, la laurea magistrale honoris causa in “Traduzione e mediazione culturale. Lingue dell’Europa centrale e orientale”. La cerimonia di conferimento si terrà lunedì 16 luglio, alle 10.15, nel Refettorio dell’ex Convento di Santa Maria in Valle, a Cividale del Friuli (Ud). Per motivi di salute Havel non sarà presente. Il riconoscimento sarà ritirato dall’amico e collaboratore Petr Oslzlý, prorettore dell’Accademia d’arte drammatica “Janáček” di Brno e direttore del teatro “Husa na provázku” (L’Oca al guinzaglio). L’evento è inserito nell’ambito di Mittelfest, dedicato quest’anno al tema dei diritti. 

        Il programma della cerimonia prevede gli interventi iniziali del rettore Furio Honsell e del professor Andrea Csillaghy, per la facoltà di Lingue e letterature straniere. Seguirà la laudatio, pronunciata dalla professoressa Annalisa Cosentino, docente di Lingua e letteratura ceca. Dopo l’atto di conferimento formale della laurea, il rettore consegnerà la pergamena a Petr Oslzlý. Sarà quindi proiettato un videomessaggio di Havel la cui lectio magistralis, dedicata a “Charta 77 e l’Europa”, sarà letta dal professor Oslzlý. 

        Drammaturgo e letterato di fama internazionale, Václav Havel è nato a Praga nel 1936. Dopo aver partecipato alla Primavera di Praga del 1968, è tra i fondatori di “Charta 77”, un’organizzazione per la difesa dei diritti dell’uomo attiva in Cecoslovacchia, della quale diventa il principale portavoce. Più volte arrestato e condannato come dissidente, trascorre in carcere più di cinque anni. Nel 1989 guida “la rivoluzione di velluto”, che abbatte pacificamente il regime comunista in Cecoslovacchia, e viene eletto presidente della repubblica. Nel 1993 la Repubblica Ceca e la Slovacchia decidono di rompere l’unione federale per diventare Stati indipendenti e Havel è eletto presidente della Repubblica Ceca, carica che ha mantenuto fino al 2003.

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