Si discuterà della necessità di un’etica mondiale per pace, giustizia e di diritti umani di ogni persona e comunità
Terzo e ultimo appuntamento all’università, giovedì 10 maggio nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, con don Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del centro di accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano. Titolo del dibattito, aperto alla comunità universitaria e cittadina, “Per un’etica mondiale”. «L’ingiustizia strutturale, l’impoverimento e la fame, le violenze, le armi e le guerre; le diverse forme di discriminazione e di razzismo; l’usurpazione delle risorse, la distruzione e l’inquinamento dell’ambiente vitale – afferma Di Piazza - esigono un’etica mondiale che, frutto delle diverse ispirazioni culturali e religiose, vincoli tutta l’umanità a decisioni e a una comune responsabilità per la giustizia, la pace, l’accoglienza, la dignità e i diritti umani di ogni persona e comunità, di tutta la famiglia umana».
Pierluigi Di Piazza è parroco di Zugliano, dove, nel 1989, ha fondato il Centro di accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati politici intitolato a padre Ernesto Balducci, che oggi conta una cinquantina di ospiti. Per l’importante lavoro in favore della pace e della solidarietà tra i popoli e il dialogo fra culture e religioni diverse, la Commissione interecclesiale giustizia e pace colombiana di Bogotà ha annoverato Di Piazza fra i suoi membri onorari. «Solo guardando l’economia con gli occhi degli impoveriti, degli esclusi, dei colpiti, delle vittime – disse Di Piazza nel gennaio 2006, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze economiche all’università di Udine -; solo partecipando alla loro condizione, solo condividendo la loro sorte e camminando con loro in concreti progetti di liberazione si potrà cominciare a intravedere l’alba della salvezza dell’umanità».