A Udine il 28 e 29 marzo i maggiori esperti da Europa e USA
Papirologia: convegno internazionale sull'antica famiglia degli Apioni
L’Università di Udine si proporrà coordinatrice
di un progetto di ricerca sopranazionale sul tema
Papirologi europei e statunitensi di fama internazionale si incontreranno all’Università di Udine venerdì 28 e sabato 29, con inizio alle 9, nella sala Atti di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, in occasione del convegno “Potere e ricchezza nell’Egitto bizantino: la famiglia degli Apioni. Sviluppi e prospettive della ricerca papirologica”, organizzato dai dipartimenti di Glottologia e Filologia classica e di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell’Ateneo. Nel corso del convegno saranno discussi i vari aspetti ancora misteriosi del tema e «l’auspicio – annuncia Giuseppina Azzarello, docente di papirologia all’università udinese e coordinatrice dell’iniziativa – è che l’incontro sfoci in un progetto di collaborazione internazionale coordinato dall’università di Udine».
Il tema del convegno, aperto a studenti, studiosi e interessati, «riguarda – spiega Azzarello – uno dei più discussi e significativi ambiti di ricerca della giovane e promettente scienza della papirologia: i numerosi documenti di un’antichissima famiglia vissuta tra il V e VII secolo d.C. in Egitto e a Costantinopoli». I suoi membri, che portavano a generazioni alternate i nomi di Apione e Strategio, possedevano immense proprietà nella città di Ossirinco e raggiunsero le cariche più alte alla corte degli imperatori bizantini.
Gli studiosi (Amin Benaissa, Nikolaos Gonis, Brendan Haug, Todd M. Hickey, Roberta Mazza, Bernhard Palme, Fabian Reiter) che si riuniranno a Udine sono tra i più esperti del settore e provengono da ben cinque nazioni (Austria, California, Germania, Inghilterra, Italia). L’Università di Udine sarà presente con quattro docenti (Giseppina Azzarello, Paolo Coppola, Franco Maltomini, Arnaldo Marcone) e una studentessa (Valentina Covre). Inoltre, nel corso dell’incontro, Manuela Croatto, capo Ripartizione ricerca dell’Ateneo di Udine, illustrerà le possibilità di finanziamento previste dalla Commissione Europea per i progetti culturali.