Cerimonia venerdì 1 dicembre nel Castello di Udine
L'Università di Udine laurea ad honorem Giannola Bulfoni Nonino
Sarà proclamata dottore magistrale
in Economia aziendale
“Imprenditrice di cultura. Valorizza, nobilita e fa conoscere in tutto il mondo la grappa friulana, anche mediante una straordinaria leva di marketing: il Premio Nonino. Un’operazione di mecenatismo culturale di elevatissimo profilo e grande rilevanza Internazionale di cui è stata ideatore e per trent’anni infaticabile animatore”. Con questa motivazione Giannola Bulfoni Nonino, amministratore delegato della Nonino Distillatori Spa di Percoto (Udine), riceverà dall’Università di Udine la laurea magistrale honoris causa in Economia aziendale. La cerimonia di conferimento si terrà venerdì 1 dicembre, alle 11, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Il programma prevede gli interventi del rettore Furio Honsell, del preside della facoltà di Economia, Gian Nereo Mazzocco, e la laudatio, pronunciata dal professor Andrea Moretti, straordinario di Economia e gestione delle imprese. Il rettore proclamerà quindi dottore magistrale ad honorem Giannola Bulfoni Nonino che terrà una lectio magistralis intitolata “Storia di una passione”.
Giannola Bulfoni Nonino è nata a Percoto di Pavia di Udine il 27 settembre 1938. E’ amministratore delegato della Nonino Distillatori SpA, azienda che unendo alla tradizione, intuizione, innovazione e ricerca, è leader mondiale per la grappa di qualità. Nel 1973, assieme al marito Benito, crea e distilla la prima Grappa Cru Monovitigno: la Grappa Picolit. E’ la rivoluzione della grappa che, unendo la grande qualità all’innovazione di packaging, conquisterà il consumatore più esigente. Nel novembre del 1984 ottiene dai ministeri dell’Agricultura, dell’Industria e della Sanità l’autorizzazione alla produzione di UÈ, l’acquavite d’uva (D.m. 20/10/1984). L’autorizzazione è stata concessa su specifica richiesta dei Nonino.
Alle innovazioni produttive accompagna un’operazione di mecenatismo e marketing culturale. Nel 1975 con lo scopo di salvare gli antichi vitigni autoctoni friulani in via d’estinzione (Schioppettino, Pignolo, Ribolla Gialla e Tacelenghe), istituisce il Premio Nonino Risit d’Aur ottenendo, nel 1978, dalle autorità comunitarie, l’autorizzazione alla coltivazione. Dal 1983 questi vitigni entreranno a far parte dell’albo comunitario dei vitigni raccomandati. Dal gennaio 1977, per sottolineare i valori permanenti della civiltà contadina, per la difesa della terra e dell’uomo, affianca al premio tecnico il Premio di letteratura Nonino. Nel 1984 il premio di letteratura Nonino diventa internazionale.
La giuria del Premio è presieduta da Ermanno Olmi e composta, fra gli altri, da Claudio Magris, Adonis, Peter Brook, Sir Vidia Naipaul (premio Nobel per la letteratura 2001), Raymond Klibansky, Emmanuel Le Roy Ladurie, Ulderico Bernardi. Tra i premiati: Rigoberta Menchù, poi Nobel per la pace, Jorge Amado, Claude Levi-Strauss, Peter Brook, Raymond Klibansky, Yashar Kemal, Hans Jonas, V.S. Naipaul, Jorge Semprùn, Claudio Abbado e Leonardo Sciascia. Il Premio Nonino, assegnato l’ultimo sabato di gennaio di ogni anno alla presenza di oltre seicento esponenti del mondo della cultura e dell’imprenditoria, è uno degli eventi culturali di maggior rilievo nel panorama internazionale di queste manifestazioni.
Nel 2003, assieme al marito Benito, riceve dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il prestigioso Premio Leonardo Qualità Italia con la seguente motivazione: “per la qualità assoluta, la ricerca e l’innovazione che caratterizzano un marchio che porta nel mondo innanzitutto il valore della famiglia e l’impegno nel lavoro. I Nonino sono riconosciuti i veri ambasciatori della grappa italiana nel mondo”. Giannola Bulfoni Nonino è Cavaliere del Lavoro e Commendatore della Repubblica Italiana. Fa parte dell’Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda (Aidda) ed è consigliere dell’Associazione italiana per ricerca sul cancro (Airc) nel comitato del Friuli Venezia Giulia.