Dal 26 al 28 settembre al cinema Visionario

Giornate europee delle lingue, a Udine il via alla rassegna audiovisiva

Documentari, lungometraggi, corti, videoclips e programmi
televisivi, dal friulano al catalano, dall’occitano al lappone

        Prende il via martedì 26 settembre nel capoluogo friulano, nell’ambito delle Giornate europee delle lingue, la rassegna audiovisiva plurilingue Eurosuns e visions. Per tre giorni, nove produzioni audiovisive, fra documentari, lungometraggi, corti, videoclips e programmi televisivi in lingua friulana, slovena, occitana, ladina, gallese, lappone, catalana e frisona, passeranno sugli schermi del cinema Visionario, in via Asquini 33 a Udine. La manifestazione è organizzata e promossa dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’università di Udine, dalle associazioni Il laboratorio e Centro espressioni cinematografiche (Cec), dal Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero della regione FVG, dalla Provincia e dal Comune di Udine. 

        Primo appuntamento martedì 26 settembre alle 20.30 con il viaggio a ritroso nel tempo nei racconti di chi ha vissuto la miniera del Belgio del Diari di viaç: Charleroi (belgjiche), realizzato da Carlo Della Vedova e Luca Peresson. L’abile montaggio alterna la voce dei protagonisti e una ricca documentazione storica di foto e video. A seguire, il documentario in lingua occitana, sottotitolato in italiano, La strada dei capelli. Il regista Fredo Valla ricostruisce l’epopea di Elva, paese delle valli occitane del Piemonte, capitale della lavorazione dei capelli umani, attività divenuta un’eccellenza artigianale nota in tutto il mondo. Per parole e immagini è ricostruita l’attività migrante dei raccoglitori di capelli nelle regioni italiane, compreso il Friuli. Infine, Il vento fa il suo giro, film in anteprima a Udine dopo essersi segnalato positivamente in molti festival europei e negli Usa. Il lungometraggio di Giorgio Diritti narra, nelle diverse lingue dei protagonisti, la storia della famiglia di un pastore immigrata nel piccolo villaggio di Chersogno, nelle Alpi occitane italiane. 

        La rassegna prosegue mercoledì 27 alle 21 con un Doppio sguardo sulla Grande Guerra, di Lucio Fabi e Giampaolo Penco. Con la collaborazione della Cineteca del Friuli e dell’iniziativa “Udine capitale della guerra, Udine capitale della pace” del Comune cittadino, la serata è dedicata alla coproduzione italo slovena Doppio sguardo sulla Grande Guerra, documentario sul ruolo del cinema nel primo conflitto mondiale. Immagini di cinegiornali italiani, austro-ungarici e tedeschi sono messi a confronto con i diari e le memorie di militari e civili. Nel corso della serata sarà anche presentata la produzione editoriale (2 Dvd e libro) in forma bilingue (italiano e sloveno) ideata e realizzata dalla Cineteca del Friuli. 

        Giovedì 28 settembre alle 20.30 la rassegna si chiude con una serata dedicata nella prima parte al rapporto tra lingua e musica e nella seconda parte a tematiche sul confine italo-sloveno. Il via alle proiezioni con una selezione di due recenti e fortunate serie televisive della Rai Friuli Venezia Giulia, Int in curt e SunsAtor, di Massimo Garlatti Costa, che propongono brevi e pungenti ritratti di figure e personaggi del Friuli di oggi. A seguire, Videoscais, videoclip da Galles, Occitania, Catalogna, Frisia, Bretagna e Lapponia. Sarà quindi la volta del videofilm fatto di appunti visuali raccolti lungo il cammino, Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo. L’autore, Roberto Dapit, percorre uno spazio, dalle Alpi orientali al golfo del Quarnaro, dove il superamento dei confini naturali e linguistici diventa per l’autore esperienza spontanea e quotidiana. Chiude la serata Mesto na travniku (La città sul prato), di Anja Medved e Nadia Veluscek.

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