L’incontro venerdì 7 luglio a palazzo Florio

Le politiche della Commissione Europea per le lingue

Jacques Delmoly incontra una delegazione all’Università di Udine

        Multilinguismo e valori europei, apprendimento delle lingue, formazione degli insegnanti, sviluppo del plurilinguismo nel settore accademico, programmi di ricerca: sono alcuni dei principali argomenti che saranno trattati nell’incontro fra Jacques Delmoly, capo unità della politica del multilinguismo della Direzione generale dell’educazione, degli audiovisivi e della cultura della Commissione Europea e Furio Honsell rettore dell’università di Udine, insieme ad una nutrita delegazione composta da rappresentanti sia dell’ateneo (presidi delle facoltà, direttori del Centro internazionale sul plurilinguismo e del Centro di ricerca sul Friuli, del Centro linguistico e audiovisivi ) sia del territorio (servizio delle identità linguistiche, Società filologica friulana,i responsabili delle politiche linguistiche e culturali della regione, delle Province di Gorizia, Pordenone, Udine e del Comune di Udine).
 
            L’incontro si svolgerà venerdì 7 luglio alle 15 nella sala del consiglio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine e sarà l’occasione anche per conoscere il contributo della Commissione europea allo sviluppo delle competenze linguistiche e alla promozione della diversità linguistica. Nel corso dell’incontro, infatti, saranno affrontati alcuni degli aspetti fondamentali della politica linguistica contenuti nel documento “Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni: Un nuovo quadro strategico per il multilinguismo: 2007-2013”.  
 
        “Delmoly ha espresso il desiderio di visitare il Friuli – sottolinea Silvana Schiavi Fachin - conoscendo la ricchezza della pluralità linguistica e culturale dell’area ed essendo particolarmente interessato alle numerose iniziative che si stanno sviluppando nel settore della ricerca e dell’educazione plurilingue all’università di Udine e alle esperienze di alta qualità condotte nelle scuole del Friuli Venezia Giulia che la Commissione Europea vorrebbe documentare e far conoscere in Europa attraverso un sito internet dedicato”.
 

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