Cerimonia martedì 16 maggio alle 11 nel Castello di Udine
Ryszard Kapuscinsky mediatore culturale ad honorem
Tocco accademico per un maestro del giornalismo letterario
Ryszard Kapuscinsky è nato a Pinsk, in Polonia orientale, oggi Bielorussia, nel 1932. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell’agenzia di stampa polacca Pap. I suoi libri più celebri sono ormai dei classici per capire la contemporaneità. Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate (1983); Imperium (1994), reportage sull’impero sovietico e il suo dissolvimento; Lapidarium (1997) meditazioni ispirate da viaggi, letture e riflessioni; Ebano (1998), il racconto di quarant’anni di esperienza come inviato nei paesi africani; Shah-in-shah (2001), resoconto della permanenza in Iran quando la monarchia stava finendo; La prima guerra del football e altre guerre di poveri (2002), le impressioni di un osservatore della società e della politica di paesi come Ghana, Congo, Sudafrica, Algeria, Honduras e Salvador; In viaggio con Erodoto (2005) ripercorre le vicende personali, dall’infanzia povera ai viaggi in Cina e India, avendo sempre come riferimento Erodoto, il primo reporter della storia.
Tra i molti premi e riconoscimenti ottenuti da Kapuscinski si segnalano il premio Viareggio-Repaci nel 2000; il premio Grinzane Cavour a Torino nel 2003 e, nello stesso anno, il prestigioso premio Principe de Asturias. Ryszard Kapuscinski è un amico di Udine e della sua università. Con la casa editrice universitaria Forum ha pubblicato la prima edizione mondiale della sua opera lirica completa, “Taccuino d’appunti” (2004), fa parte della giuria del premio Terzani e collabora con la manifestazione “vicino/lontano”.