Cerimonia mercoledì 8 febbraio alle 11 nel Castello di Udine
L'università di Udine laurea ad honorem Gian Carlo Michellone
Il numero 1 del Centro ricerche Fiat
dottore in Economia aziendale
Gian Carlo Michellone è nato nel 1940 a Cambiano (Torino). Dopo la laurea in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino viene assunto in Fiat. Nel 1969 è responsabile del progetto Antilock, (l’attuale ABS, sistema frenante per autoveicoli) e autore di numerosi brevetti che la Fiat ha licenziato ad aziende americane. Dal 1971 al 1975 gestisce il Team Fiat a Chicago per l’applicazione del sistema Antilock sui veicoli americani e, in Italia, guida l’ufficio progettazione componenti di Fiat Auto. Successivamente, per tre anni, presso il neonato Centro Ricerche Fiat (CRF), assume la direzione del Centro nuovi prodotti con l’obiettivo di avviare iniziative imprenditoriali e ricerche su energie alternative, bioconversione, ingegneria ambientale e per l’agricoltura. Passato all’Iveco, nella direzione Nuove iniziative, dal 1981 diventa amministratore delegato della Rockwell Cvc, joint-venture italo-americana con stabilimenti e mercati europei. Nel 1984 fonda la direzione Innovazione in Fiat Auto e, successivamente, guida la direzione Prodotto di Fiat Auto stessa. Dal 1990 diventa amministratore delegato e direttore generale del CRF. Dal 2004 è membro del comitato esecutivo del Gruppo Fiat. Dal 2005 è responsabile della Ricerca e dell’innovazione di tutto il gruppo nonché presidente del Centro Ricerche Fiat. Autore di 139 brevetti, ha ricoperto anche diversi incarichi extra aziendali fra i quali: presidente dell’Associazione tecnica automobile (Ata) e sindaco del Comune di Cambiano dal 1970 al 1990.
Nel 2000 collabora alla fondazione del Consorzio Friuli Innovazione e firma la convenzione tra l’Associazione tecnica automobile e università di Udine per tirocini e stage post laurea. Nel 2001 sostiene l’avvio di alcuni laboratori di ricerca dell’Agemont di Amaro e favorisce la collaborazione tra l’ateneo friulano e il Centro Ricerche Fiat che darà luogo a contratti di ricerca nei settori dell’informatica, della fluidodinamica e dei servizi. Nel 2002 assume la presidenza del neocostituito Centro Ricerche PlastOptica di Amaro, nato dalla collaborazione tra Centro Ricerche Fiat, Automotive lighting rear lamps Italia e Agemont, per sviluppare ricerche nei campi dell’ottica, dello stampaggio di materiali plastici, e delle micro e nanotecnologie. Nel 2004 promuove il corso di Psicologia delle relazioni con borsa di dottorato di ricerca in Economia dell’innovazione presso l’università di Udine.