L'università di Udine laurea ad honorem Ernesto Illy

        Rappresenta un chiaro esempio di imprenditore che ha pienamente compreso l’importanza e il ruolo cruciale della ricerca scientifica quale strumento essenziale per far progredire un’attività economico-produttiva verso obiettivi di qualità. Con questa motivazione il presidente di illycaffè, Ernesto Illy, riceverà dall’università di Udine la laurea specialistica ad honorem in Scienze e tecnologie alimentari. La cerimonia di conferimento si terrà mercoledì 21 dicembre alle 11 nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Ai saluti iniziali del rettore, Furio Honsell, e del preside della facoltà di Agraria, Angelo Vianello, seguirà la laudatio pronunciata da Maria Cristina Nicoli, professore straordinario di Tecnologie alimentari. Il rettore proclamerà quindi dottore magistrale honoris causa Ernesto Illy che terrà una lectio doctoralis intitolata “Quello che mi hanno insegnato le piante di caffè (Coffea arabica)”. 

        Ernesto Illy nasce a Trieste nel 1925. Figlio del fondatore di illycaffè, si laurea nel 1947 in Chimica pura all’università di Bologna. Nel 1956 diviene comproprietario ed amministratore della società. Dal 1963 è presidente di illycaffè S.p.a. Ernesto Illy è molto conosciuto nel mondo del caffè per la sua grande competenza. Nel 1994 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Dal 1996 è presidente dell’Associazione italiana delle industrie di marca (Centromarca). Nel 1997 la Specialty coffee association of America (Scaa) gli ha assegnato il “Lifetime achievement award” per il suo impegno e la sua dedizione nella diffusione del caffè di alta qualità. Nel 2001 ha ricevuto il Premio Tagliacarne e il Premio Leonardo qualità Italia per aver contribuito all’affermazione del made in Italy nel mondo. Per i meriti acquisiti nella diffusione del caffè della regione brasiliana del Cerrado, nello stato di Minas Gerais, la città di Monte Carmelo gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Nel 2004 ha fatto parte del gruppo di saggi incaricato di consultare la base di Confindustria e individuare i candidati alla guida della confederazione.