Mercoledì 6 luglio alle 21 al Teatro Nuovo a Udine

Start Cup, 66 business plan si contenderanno la semifinale

Il Comitato scientifico selezionerà gli 8 migliori
progetti per la Notte degli angeli

        Sono 66 i business plan presentati dai partecipanti alla prima fase di Start Cup Udine 2005, la competizione fra idee imprenditoriali innovative organizzata dalla Fondazione Crup e dall’ateneo friulano che quest’anno si è internazionalizzata grazie alla partecipazione di sedici università, molte delle quali di paesi dell’Europa Centro Orientale come Croazia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ucraina. Durante “La Notte degli Angeli”, presentata da Fabio Fazio e in programma mercoledì 6 luglio alle 21 al Teatro Nuovo “Giovanni Da Udine”, verranno nominati gli otto gruppi che, per originalità, tasso di innovazione e fattibilità economica, hanno predisposto i migliori piani d’impresa fra i 66 presentati. Agli otto team verrà anche affiancato un esperto economico-finanziario, il “Business angel”, che li guiderà nella stesura del business plan definitivo in vista della finale udinese di ottobre. I tre vincitori della competizione parteciperanno a dicembre, a Padova, alla finalissima nazionale del Premio nazionale per l’innovazione che ha già visto trionfare l’università di Udine per due volte consecutive. 

        Dei 66 progetti consegnati, tre in più rispetto al 2004, 29 (44%) appartengono a team universitari, 28 (42%) a gruppi misti università-impresa, mentre 9 (14%) sono stati elaborati dalle imprese. In particolare, i business plan “italiani” sono 38, quelli misti italiani-stranieri 18, quelli interamente esteri tre. «Anche quest’anno Start Cup è riuscita a mobilitare straordinarie risorse di creatività e innovazione del nostro territorio ma anche di una varietà di istituzioni estere – osserva il direttore del premio, Guido Nassimbeni –. Una partecipazione non solo quantitativamente ma anche qualitativamente rilevante: molti dei progetti proposti, infatti, si caratterizzano, oltre che per l’elevato contenuto di originalità, per gli ottimi requisiti di fattibilità tecnica e sostenibilità economica». 

        Anche se i progetti restano ancora top segret, è possibile tracciare un quadro della distribuzione per categorie dei piani d’impresa provvisori. Spicca su tutti il settore dei prodotti e servizi di nuova generazione con quattordici progetti, pari al 21% del totale. Seguono i dieci business plan (14%) dell’area medicale e biomedicale e gli otto (12%) delle applicazioni Information communication technology (Ict). Sette progetti (11%) fanno riferimento ai sistemi di trasporto e sicurezza stradale, sei (9%) alle tecnologie per l’agricoltura, cinque (8%) ciascuno al settore delle tecnologie alimentari innovative e a quello dell’ ecologia e dell’ambiente, quattro (6%) alle tecnologie innovative di management, tre (4%) all’area della produzione e del risparmio di energia, due (3%) ai servizi al turismo e uno ciascuno (2%) al settore della lavorazione dei materiali e dell’e-learning. 

        Alla serata del 6 luglio parteciperanno, fra gli altri, , il presidente della Fondazione Crup, Silvano Antonini Canterin, il rettore dell’ateneo friulano Furio Honsell, il direttore di Start Cup Udine, Guido Nassimbeni, e i rappresentanti dei 29 partner di Start Cup Udine 2005: Agemont, Assindustria di Udine, Api di Udine e di Pordenone, Camera di commercio di Udine e di Pordenone, Catas, Centro internazionale di ricerca per la montagna (Cirmont), Coldiretti regionale e della provincia di Udine, Consorzio Friuli Innovazione, Distretto dell’alimentare di San Daniele del Friuli, Distretto del coltello di Maniaco, Distretto del mobile Alto Livenza, Distretto della sedia di Manzano, Friulia, Isis “V. Manzini” di San Daniele del Friuli, Itc “Deganutti” e Iti “A. Malignani” di Udine, Itis “J. F. Kennedy” di Pordenone, Ordine dei dottori commercialisti di Udine e di Pordenone, Parco scientifico e tecnologico di Udine, Polo tecnologico di Pordenone, Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, Uapi-Confartigianato di Udine e di Pordenone, Ufficio per il trasferimento tecnologico dell’università di Udine, Unindustria di Pordenone.

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