Convegno il 14 e 15 aprile Palazzo Antonini – Castello, Udine
Lingue e dialetti: i repertori linguistici urbani
Gli studi sulle risorse comunicative
parlate e scritte nelle città
«Le realtà urbane oggetto di osservazione e di analisi – spiega Carla Marcato, responsabile scientifico dell’evento e direttore del Centro internazionale sul plurilinguismo dell’ateneo friulano – possono sembrare uniformi e compatte ma in verità si tratta di realtà molto complesse. La ricerca linguistica, quindi, si può connotare come una chiave di lettura e interpretazione di realtà segnate da movimenti demografici, stratificazione culturale e forte dialettica tra spinte globalizzanti e localismi, crisi delle forme di comunicazione tradizionali scritte e parlate». Nelle giornate dell’evento sarà possibile visitare, nel cortile antistante Palazzo Florio, in via Palladio 8, il Laboratorio mobile per i rilevamenti di tipi sociolinguistico sul territorio utilizzato dall’università per stranieri di Siena.
Il convegno inizierà giovedì 14 aprile, alle 15, nell’aula 7 di Palazzo Antonini, con l’intervento del direttore del dipartimento di Lingue e letterature germaniche e romanze, Silvana Serafin. Seguiranno le relazioni Rosanna Sornicola dell’università Federico II di Napoli (Tra emigrazione e ritorno: dinamiche sociali e processi di italianizzazione in un habitat perturbano), Thomas Krefeld dell’università di Monaco (Repertori, reti, luoghi e lo spazio urbano), Paolo D’Achille e Antonella Stefinlongo dell’università Roma Tre (Dinamiche linguistiche nella Roma contemporanea: prospettive di studio), Nicola De Blasi (Lo spazio del dialetto: parole in città), Patricia Bianchi (Funzioni del dialetto nella narrativa di autori campani contemporanei) e Pietro Maturi (Nuovi usi del dialetto a Napoli: le scritture esposte) dell’università Federico II di Napoli.
Venerdì 15 aprile, alle 10, parleranno Mari D’Agostino dell’università di Palermo (Segni, parole, nomi. Immagini della Palermo plurietnica), Monica Barni e Carla Bagna dell’università per stranieri di Siena (Nuove metodologie per la rilevazione di dati vaghi: le lingue in contatto), Rienzo Pellegrini dell’università di Trieste (Il veneto a Udine: spunti tra Sei e Ottocento), Cristina Cescutti dell’università di Udine (Usi linguistici a Udine oggi), Immacolata Tempesta dell’università di Lecce (Il repertorio linguistico urbano nell’Archivio pugliese linguistico informatico) e Maria Teresa Greco dell’università Federico II di Napoli (Per le vie di una città: Napoli).
Alle 15, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, dopo i saluti del rettore Furio Honsell e del presidente del Consorzio universitario del Friuli, interverranno Massimo Vedovelli (Italiano lingua seconda o lingua di contatto?) e Sabrina Machetti (Apprendere, insegnare, valutare l’italiano nei livelli iniziali) dell’università per stranieri di Siena, Vincenzo Orioles, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’ateneo friulano (Istruzione ed educazione interculturale: le prospettive della nuova legislazione regionale del Friuli Venezia Giulia). Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0432-556750, scrivere a carla.marcato@uniud.it o visitare il sito http://web.uniud.it/digr/conv_150405.htm.