Incontro lunedì 28 febbraio alle 16, Palazzo Antonini

Bogdan Suchodolski e l'educazione permanente

Arte, libri e musica per una formazione integrale

        «Il futuro può essere costruito con razionalità, coraggio, volontà e immaginazione». Così si esprimeva alcuni anni fa il grande pedagogista polacco Bogdan Suchodolski. Ma quale umanesimo e quale formazione possono contribuire oggi a questo progetto? E’ la questione che verrà affrontata, proprio a partire dalle teorie di Suchodolski, durante un pomeriggio di studio, arte e musica in programma lunedì 28 febbraio, con inizio alle 16, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8, a Udine. Nel corso dell’incontro, intitolato “Bogdan Suchodolski e Tarcisio Busetto. Simili in profondità nella prospettiva dell’educazione permanente” e organizzato dalla facoltà di Scienze della formazione e dal dipartimento di Filosofia dell’università di Udine, verrà presentato il libro di Suchodolski, Educazione permanente in profondità, recentemente pubblicato dalla casa editrice Imprimitur di Padova. 

        Interverranno Fabrizio Cigolot, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Udine; il curatore del volume, Ermenegildo Guidolin, docente di Pedagogia all’università di Padova; Roberto Albarea, docente di Pedagogia all’università di Udine, e Alessandra Santin, dell’ateneo padovano. L’ambito in cui si colloca l’evento è quello dell’educazione permanente che vede nella formazione integrale della persona la profondità di una prospettiva che abbraccia tutto il corso della vita. «Già Suchodolski, d’altra parte – spiega il professor Albarea –, auspicava un dialogo profondo tra formazione, arte e cultura capace di coinvolgere non solo i soggetti in età evolutiva, tradizionali destinatari della formazione, ma ogni persona in quanto soggetto attivo che partecipa alla costruzione di una società e comunità più giusta e solidale» 

        E dunque, quasi a raccogliere l’invito del pedagogista polacco a una formazione “integrale e in profondità”, l’incontro udinese affiancherà ai contributi dei ricercatori, l’esposizione di alcune opere – oli e incisioni – dell’artista friulano Tarcisio Busetto, i cui lavori sono riprodotti anche all’interno dell’edizione italiana del volume di Suchodolski. A concludere l’evento sarà la musica del clavicembalo di Donatella Busetto, figlia di Tarcisio, che eseguirà brani di J.P. Sweelinck, J.J. Froberger e C. Seixas.

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