Finalissima martedì 30 novembre e mercoledì 1° dicembre

Start Cup, i vincitori udinesi a Torino per una due giorni sull'high-tech

Esporranno i progetti all’Expo Innovazione

        I prototipi hi-tech di T.O.R Udine, Tremor e Tech4Tourism, i tre progetti vincitori di Start Cup Udine, promossa dalla Fondazione Crup e dall’Ateneo friulano, da martedì 30 novembre saranno esposti alla mostra “Expo Innovazione” allestita al Politecnico di Torino, nell’ambito della fase finale della seconda edizione del Premio nazionale per l’innovazione. Nella stessa sede saranno esposti anche gli altri ventisette progetti selezionati in altri nove atenei italiani e che mercoledì 1° dicembre concorreranno all’assegnazione dei premi finali messi in palio (60.000 euro al primo, 30.000 euro al secondo, 20.000 euro al terzo e un premio speciale di 25.000 euro per il progetto con il miglior contenuto sociale).
        
        Al Politecnico si terranno anche cinque tra workshop e tavole rotonde internazionali, tutti all’insegna del tema “Università, impresa e finanza”, per i quali è prevista la presenza, fra gli altri, anche dei ministri dell’Economia Domenico Siniscalco e dell’Innovazione tecnologica Lucio Stanca. La sola partecipazione all’Expo Innovazione darà ai tre progetti udinesi, al di là di quello che sarà il giudizio della giuria, l’opportunità di essere vagliati da esperti dei settori produttivi e della finanza d’impresa. Infatti, a partire dalle ore 18.30 di martedì, è previsto un incontro fra tutti i 30 finalisti del Premio e gli investitori italiani interessati ad approfondire i contenuti dei progetti imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico in gara. L’incontro, il primo del suo genere organizzato in Italia e al quale partecipano anche le start up nate nell’ambito degli incubatori di impresa dei dieci atenei protagonisti del Premio, vuole favorire da un lato la ricerca di capitali in grado di sostenere l’effettiva realizzazione dei progetti, e dall’altro fornire agli investitori un’opportunità per entrare in contatto con idee di business innovative selezionate da una giuria di alto profilo, composta da personalità di prestigio del mondo accademico, imprenditoriale e finanziario.
        
        La giuria che sceglierà i progetti più meritevoli sarà composta da Anna Maria Artoni, presidente dei Giovani imprenditori e vicepresidente di Confindustria, Cinzia Palazzetti, presidente dell'Unindustria di Pordenone e membro della giunta nazionale di Confindustria, Elserino Piol, presidente di Pino Venture Partner; Anna Gervasoni, direttore generale dell’Associazione italiana degli investitori istituzionali in capitale di rischio (Aifi), Bruno Iaccarino, consulente San Paolo Imi e Andrea Granelli, consulente Telecom Italia. Faranno parte della giuria, inoltre, anche i docenti che hanno seguito il Premio per conto di ciascuno dei dieci atenei in gara: l’università di Udine sarà rappresentata dalla professoressa Cristiana Compagno. Alla premiazione sarà presente anche il rettore dell’Ateneo friulano, Furio Honsell.
        
        I tre progetti udinesi in gara a Torino
T.O.R. Udine (Tissue and Organ Replacements Udine s.r.l.) progetta, nell’ambito dello sviluppo biomedico, nuove tecnologie per risolvere un problema importantissimo nel settore dei trapianti terapeutici: il grande divario tra richiesta di tessuti ed organi e la loro effettiva disponibilità. Le innovazioni riguardano la produzione di impianti tessutali autologhi, derivati da una piccola biopsia di midollo o da un prelievo di sangue periferico dello stesso paziente, passando da una produzione artigianale, estremamente costosa e che richiede grande qualificazione, ad una industriale, sempre di alto livello tecnologico, ma automatizzata, certificata e di massa, che utilizza apparecchiature controllate da sistemi computerizzati. Il primo prodotto sarà un sostituto di osso autologo, a cui seguiranno altri prodotti già in fase di sperimentazione. Il gruppo, che ha vinto la finale udinese, è formato da 10 componenti, che arrivano dalla facoltà di Medicina: i docenti Francesco Curcio, Francesco Saverio Ambesi-Impiombato e Franco Quadrifoglio, lo specializzando Antonio Beltrami, i dottori di ricerca Matteo Toller e Annamaria Zambito, il dottorando Massimo Moretti, l’assegnista Antonella Meli, il laureando in Biologia Federico Ferro e il tecnico del laboratorio biomedico Renza Spelat. Il tutor è il consulente Marco Cestari.
        
        Tremor progetta, brevetta, produce e commercializza, nell’ambito della strumentazione biomedicale, prodotti rivolti alla diagnosi e valutazione di malattie dell’equilibrio e della stabilità, anche con la creazione di un software (in fase avanzata di studio) che permetta la diagnosi precisa del morbo di Parkinson sulla base delle capacità motorie dell'individuo. Per le caratteristiche del progetto quattro dei cinque componenti del gruppo provengono dalla facoltà di Ingegneria (il docente Paolo Pascolo, il ricercatore Roberto Carniel, l’assegnista di Alfio Marini e il laureato Fausto Barazza) a cui si uniscono le competenze del neurofisiologo Riccardo Budai, docente della facoltà di Medicina. Il tutor è  il dottore commercialista Marco Sciannameo.
        
        Tech4Tourism propone sistemi informatici per la promozione turistica: si tratta di una linea di prodotti denominata SMARTourism, di cui il prodotto di punta è Mobile Guide, una guida turistica su computer palmare che le agenzie potranno noleggiare ai turisti e che li guiderà nelle loro visite; offre, infatti, supporto alla navigazione (indicazioni stradali pedonali e percorsi guidati) e fornirà informazioni turistico/culturali contestualizzate a seconda della posizione dell’utente (tracciata da un sistema GPS). Gli altri due prodotti sono un sito web con la ricostruzione tridimensionale della località turistica grazie alla quale il turista, da casa, potrà visitare i luoghi di interesse e un Dvd multimediale automaticamente creato al termine di una visita turistica tramite guida mobile, una sorta di “diario visivo” di viaggio che ripropone chiaramente il percorso seguito, il materiale informativo sui luoghi visti, le fotografie personali che il turista ha scattato e i luoghi che non è riuscito a vedere, come stimolo per una visita successiva. Il team Mobile 3D è formato dal docente Luca Chittaro, dal ricercatore Roberto Ranon e dagli assegnisti Demis Corvaglia, Gianpaolo Trapasso, Augusto Senerchia, tutti della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.

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