L’ultimo atto di Start Cup Udine 2004 sarà all’insegna dello sport. Alcuni fra i massimi rappresentanti del mondo sportivo friulano, con la partecipazione anche dell’allenatore dell’Udinese calcio Luciano Spalletti, incoroneranno i tre progetti vincitori della competizione fra idee imprenditoriali innovative promossa dalla Fondazione Crup e dall’Università di Udine. Mercoledì 13 ottobre, alle 20.30, nella sala Marassi di via Gemona 60, a Udine, ad accompagnare gli otto team finalisti all’atto conclusivo della business plan competition saranno, oltre all’allenatore dell’Udinese, il commissario tecnico della nazionale di fioretto, Andrea Magro, la campionessa di sci fondo, Gabriella Paruzzi, gli alpinisti che hanno conquistato il K2, Nives Meroi, Fabio Agostinis, Paolo Minisini, Luca Vuerich,. Presentatori d’eccezione, il giornalista Bruno Pizzul e l’attore Claudio Moretti. La cornice sonora è stata affidata al gruppo musicale de “I Matusa”.
Dopo gli interventi del rettore, Furio Honell, e del presidente della Fondazione Crup, Silvano Antonini Canterin, la direttrice di Start Cup Udine, Cristiana Compagno, premierà i primi tre classificati. Ai vincitori andrà un riconoscimento in denaro di 15 mila euro, al secondo classificato 10 mila euro, al terzo 5 mila. A decidere chi, fra gli otto gruppi selezionati fra i 95 iscritti quest’anno alla gara, ha presentato le migliori idee imprenditoriali, sarà il Comitato scientifico che valuterà i business plan dei team in base ai criteri di originalità, tasso di innovazione e fattibilità economica.. A dicembre, poi, il terzetto salito sul podio udinese andrà a Torino per partecipare alla finalissima del Premio nazionale per l’innovazione che l’anno scorso vide trionfare l’ateneo friulano, al suo esordio nella competizione, con i medici del gruppo Optimus. Quest’anno, oltre a Udine, sono in gara le Università di Bologna, Napoli, Perugia, Trieste, e i Politecnici di Milano e Torino.
«Il grande valore di Start Cup Udine 2004 – sottolinea Cristiana Compagno – è quello di aver saputo coinvolgere l’intero sistema, lanciando la sfida dell’innovazione a tutti i soggetti economici e proponendosi come elemento di coordinamento e di supporto di tutti i potenziali innovativi presenti nel tessuto economico e produttivo». Quest’anno, infatti, l’iniziativa è uscita dall’ambiente strettamente accademico coinvolgendo una quindicina fra i principali attori del sistema economico e formativo friulano e pordenonese: l’Iti “A. Malignani” di Udine, la Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, le Associazioni degli industriali di Udine e di Pordenone, la Camera di commercio di Udine, l’Api di Udine e Apindustria di Pordenone, l’Uapi di Udine e di Pordenone, l’Ordine dei dottori commercialisti di Udine, la Federazione regionale di Coldiretti e Coldiretti Udine, e i Distretti industriali della sedia e dell’alimentare.
I magnifici otto che si contenderanno la vittoria della seconda edizione di Start Cup Udine sono: Tor, gruppo della facoltà di Medicina che ipotizza un'impresa a carattere biomedico per sviluppare e commercializzare tessuti e organi prodotti in vitro; Tremor, un altro team “medico” che ha ideato un software capace di diagnosticare il morbo di Parkinson in base alle capacità motorie dell'individuo; il gruppo misto Friko Group, che propone un sistema di diversi software capace di gestire e trasmettere in forma digitale immagini radiologiche e cardiologiche; SemeNostrum, composto da alcuni ricercatori di Agraria, che punta sulla produzione di sementi di specie erbacee selvatiche della pianura friulana; Whiplash, il gruppo della facoltà di Ingegneria che ha inventato un sedile per autovetture contro i colpi di frusta; ReCo, sodalizio di universitari che vorrebbe lanciare sul mercato un climatizzatore "intelligente" per veicoli; Lumiere, che progetta la produzione di imballaggi commestibili e il team Mobile 3D, i cui componenti appartengono alla facoltà di Scienze, che propone guide virtuali, siti web 3D e travel diary multimediali per i turisti informatizzati.