Bartolini e Lenarduzzi insegnanti "modello" laureati ad honorem

Cerimonia il 26 maggio, alle 11, in Castello, a Udine

«I loro contributi alla cultura e alla conoscenza in ambito umanistico, scientifico e tecnico rappresentano in maniera mirabile il patrimonio di conoscenze che ogni futuro insegnante della scuola di base deve conoscere e contribuire ad accrescere». Franco Fabbro, preside della facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Udine, spiega così i “perché” Elio Bartolini e Domenico Lenarduzzi meritano le prime lauree honoris causa in Scienze della formazione primaria dell’ateneo friulano che riceveranno nel corso della solenne cerimonia di conferimento in programma mercoledì 26 maggio, alle ore 11, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. «Il titolo di laurea in Scienze della formazione primaria – ricorda Fabbro – abilita all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e in quella primaria. Nondimeno, la formazione dei docenti necessita di coniugare la dimensione universalistica con la dimensione locale, la prima tesa allo sviluppo della cultura e della comunicazione più ampiamente condivise, la seconda rivolta a sviluppare le culture e le lingua locali».
 
Bartolini e Lenarduzzi, rappresentano dunque un perfetto esempio di questo approccio allo sviluppo culturale e sociale. In Friuli o a Bruxelles, a Strasburgo o a Roma, in francese o in inglese, in friulano o italiano, nell’opera paziente e tenace di edificazione di un’Europa unita e plurilingue partendo dai giovani, o nello sforzo illuminato di salvaguardare e tramandare un patrimonio, una tradizione, una saggezza popolare e, forse, più umana. Il programma della cerimonia prevede i saluti del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Scienze della formazione Franco Fabbro. Dopo l’atto di conferimento della laurea honoris causa a Elio Bartolini, Antonio Daniele, ordinario di Linguistica italiana, pronuncerà la laudatio. Seguirà la lectio doctoralis dello scrittore friulano intitolata “De vita propria: propositi e impertinenze”. Il rettore proclamerà quindi dottore honoris causa Domenico Lenarduzzi, mentre sarà lo stesso preside, Franco Fabbro, ad illustrare le motivazioni del conferimento del titolo prima della lezione di Lenarduzzi che illustrerà la “Formazione degli insegnanti nell’Unione europea”.
 
Intellettuale poliedrico, per il suo profilo complesso, la sua visione e interpretazione del mondo, per la coerenza che ha sempre caratterizzato la sue scelte artistiche ed esistenziali, Elio Bartolini, appartiene a tutti gli effetti alla cultura italiana del secondo Novecento. Caratteristica peculiare della sua ricerca è la dialettica tra centro e periferia, tra lingua tradizionale e friulano, tra rappresentazione del mondo alto-borghese e quello della espressività popolare. «E’ l’esperienza più esaltante che un uomo possa fare quella di conoscere gli altri e di rappresentarli» ebbe a dire parlando del mestiere di scrittore. Alla sua intensità culturale va legato anche l’impegno didattico. Nelle scuole secondarie e anche all’Università di Udine dove, per un paio di anni, ha insegnato Teoria e pratica della sceneggiatura cinematografica nell’ambito del corso di laurea di Scienze e tecnologie multimediali con sede a Pordenone.
 
Domenico Lenarduzzi, quarant’anni di impegno al servizio dell’Unione europea, è «figlio di quella porzione di popolo friulano che è stata costretta a sradicarsi dalla terra dei padri per cercare dignità e riscatto in terre più fortunate», come lo ha descritto Franco Fabbro. Ha sempre mantenuto contatti fecondi con la gente e la cultura d’origine, e di questo rapporto profondo l’Università di Udine ha tratto fondamentali benefici trovando in lui un interlocutore sempre disponibile ed entusiasta. E’ stato insignito del titolo di doctor honoris causa presso l’Università di Nancy I, l’Università Libera di Bruxelles, l’Università Cattolica di Lovanio e l’Università di Ramon Liull. E’ stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana; Cavaliere dell’Ordine delle Palme accademiche e dell’Ordine della Legione d’Onore, in Francia; Grande ufficiale dell’Ordine dell’istruzione pubblica del Portogallo; Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica austriaca; Commendatore dell’Ordine della Corona belga e Grande ufficiale dell’Ordine civile Alfonso X il Savio, in Spagna.

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