Presentato a palazzo Florio il programma delle attività
Ateneo, Comune di Udine, Fondazione Crup e liceo "Percoto" assieme per un progetto di divulgazione culturale nel 2015
Lettera aperta dell’Università per chiedere una sede definitiva per il Museo friulano di storia naturale
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Da sinistra Lionello D'Agostini, Angelo Vianello, Alberto Felice De Toni, Federico Pirone
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Università e Comune di Udine, Fondazione Crup e liceo “Caterina Percoto” uniscono le forze per offrire alla città e al territorio un 2015 caratterizzato da un programma di iniziative culturali all’insegna della divulgazione scientifica aperta alla partecipazione dei cittadini. Il progetto è stato illustrato dal rettore dell’Ateneo friulano Alberto Felice De Toni, dal delegato dell’ateneo alla cultura Angelo Vianello, dall’assessore alla cultura del Comune di Udine Federico Pirone e dal presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini. Nella stessa sede il rettore De Toni ha presentato una lettera aperta “sulla rilevanza del Museo friulano di Storia naturale per l’Università di Udine”. La lettera rivolge un “forte invito” a tutte le istituzioni coinvolte, in particolare Comune di Udine e Regione, ad adoperarsi “per realizzare una sede definitiva e decorosa a un patrimonio unico” per il Friuli Venezia Giulia qual è il Museo.
«Riteniamo che il Museo friulano di Storia naturale, vista la sua rilevanza per l’Università e per la crescita culturale del territorio – ha spiegato De Toni presentando il documento – possa proficuamente interfacciarsi con l’Ateneo, in particolare nella didattica, nella ricerca scientifica e nella divulgazione. Museo e Università potrebbero così formare un’importante polo scientifico-divulgativo capace di porsi in rete con altre istituzioni nazionali e internazionali». Il rettore ha quindi sollecitato gli entri preposti dare una sede permanente e definitiva al Museo, «un patrimonio unico – ha sottolineato De Toni –, reperti, biblioteca e fototeca costituiscono un importante tassello nella storia di questa straordinaria Regione».
Il programma delle attività culturali presentate oggi e nate dalla collaborazione tra Ateneo e Comune con il sostegno della Fondazione Crup, prevede una dozzina di conferenze interdisciplinari con relatori di fama nazionale e internazionale, e tre concerti di musica classica con gli allievi del liceo “Percoto” di Udine. Il tutto nell’ambito del progetto “Aperture. Idee, scienze e cultura” che, attraverso una serie di incontri pubblici, intende offrire occasioni per misurarsi con temi all’ordine del giorno della contemporaneità.
«All’interno della cornice Aperture – ha detto il delegato alla cultura Angelo Vianello – si affronteranno svariati argomenti di grande attualità e in cui si privilegia l’approccio interdisciplinare. L’obiettivo principale consiste nel trasmettere, alla comunità accademica e a tutti i cittadini interessati, i principali progressi ottenuti e le più suggestive prospettive in differenti settori della conoscenza, affinché queste forme di sapere possano tramutarsi in patrimonio collettivo della società, cioè in cultura».
«La città di Udine è, con orgoglio, città universitaria – ha sottolineato l’assessore Federico Pirone –: l'Ateneo qui ha la propria sede e concentra la propria attività, contribuendo attraverso le proprie competenze e il proprio patrimonio a dare a questo territorio uno sviluppo di qualità. Come amministrazione comunale – ha spiegato –, ci sentiamo in dovere di contaminarci con esso al fine di favorire la crescita culturale e la formazione di tutta la comunità cittadina, in termini sempre curiosi e stimolanti come con queste iniziative “Aperture”. In questo senso – ha concluso Pirone – ringrazio il rettore Alberto Felice De Toni per il prezioso appoggio dell'Ateneo a favore del Museo friulano di storia naturale: Università e Comune di Udine uniti per una progettualità indispensabile per tutta la Regione».
«Partecipiamo con convinzione all'ideazione e alla realizzazione di progetti corali qualificanti, per favorire la crescita e lo sviluppo delle comunità in cui operiamo – ha osservato il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini –. Questo è un ottimo esempio di progetto corale, risultato della messa in rete di più soggetti che condividono il medesimo interesse: fornire risposte organiche all'area della cultura e della formazione, con particolare riferimento ai giovani. L'attenzione alle future generazioni è una direttrice ormai consolidata lungo la quale continueremo ad intervenire anche l'anno venturo».
Il programma degli incontri prevede un’anticipazione, prima di Natale, con il neuroscienziato Giorgio Vallortigara che interverrà sul tema dei “cervelli che contano”. A partire da gennaio poi si parlerà delle radici dell’arte con Roberto Masiero (Che cos’è un’opera d’arte); a febbraio di astronomia con Leopoldo Benacchio (Le parole del cielo); a marzo di biologia e fisiologia con Alessandro Minelli (Tutti figli di Poliziano. Metodi comuni, o condivisibili, tra filologia e biologia); ad aprile dell’Europa attuale e futura con Mauro Ceruti (Quale Europa?). E ancora via via saranno affrontati, fra gli altri, temi di antropologia con Ian Tattersall (I signori del pianeta); di dialogo tra cultura e religione con la pastora valdese Maria Bonafede e don Pierluigi Di Piazza (Quale dialogo tra religioni e culture?); di tutela del patrimonio artistico-culturale con Salvatore Settis (Il patrimonio artistico-culturale); di dialogo fra saperi con Simone Furlani (Ricorsività e differenza: due concetti per un nuovo dialogo tra saperi diversi); di fisica con Carlo Rovelli (La natura non è come ci appare); di scienza ed Europa con Pietro Greco (Il rapporto tra la scienza e l’Europa).
I concerti, invece, sono nati da un progetto del liceo “Percoto” per promuovere e diffondere trasversalmente la cultura musicale: dagli studenti superiori a quelli universitari a tutta la cittadinanza. I concerti – due per solisti, chitarra e pianoforte, e uno per orchestra – si terranno nelle sedi dell’Ateneo, fra palazzi Antonini, Caiselli e Garzolini - di Toppo Wassermann e vedranno come protagonisti gli studenti del liceo udinese.