Gli influssi di scrittori e artisti friulani nel mosaico culturale canadese

Convegno internazionale sulla trasformazione delle forme artistiche in Canada
In programma un concerto e un’esposizione di opere d’arte

Analizzare il contributo dato al canone letterario, artistico e culturale canadese dalle opere di artisti e scrittori di origine friulana emigrati in Canada. È uno degli obiettivi del convegno internazionale e interdisciplinare “Il mosaico culturale canadese come metafora: rappresentazioni, trasformazioni delle arti letterarie, musicali, visive e decorative in Canada” che si terrà da mercoledì 27 a venerdì 29 aprile nella sala Gusmani di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, organizzato dal Centro di cultura canadese dell’università di Udine.

Ad aprire i lavori, mercoledì 27 aprile alle 9, saranno il rettore Cristiana Compagno, il preside della facoltà di Lingue e letterature straniere Antonella Riem, il direttore del Dipartimento di studi linguistici, filologici e letterari europei ed extra europei Sergio Cappello, l’assessore regionale all’Università Roberto Molinaro, l’assessore provinciale all’Istruzione Elena Lizzi e Ralph Jansen, ministro consigliere politico-economico dell’ambasciata canadese in Italia. Seguirà l’intervento di Olga Zorzi Pugliese, di origine friulana, docente di studi rinascimentali all’Università di Toronto che parlerà della tradizione dei mosaicisti spilimberghesi e della presenza di loro opere nel tessuto urbano canadese. 

«La metafora del "mosaico culturale" - spiega Anna Pia De Luca, presidente del Centro di cultura canadese e organizzatrice del convegno - designa il miscuglio di etnie, lingue, linguaggi e culture che co-esistono all’interno della società canadese. Attualmente il “mosaico culturale” si presenta come un punto di partenza fondamentale per la formazione delle future generazioni che rifiutano l’idea di un multiculturalismo rigido ed esclusivo e privilegiano, invece, gli aspetti di "transculturalismo" e di "pluralismo culturale" insiti nella figura del mosaico». Scopo del convegno è «studiare la produttività della metafora del "mosaico" in relazione alle rappresentazioni e alle trasformazioni artistiche in Canada, portando alla luce il contributo artistico degli immigrati italiani, e in particolar modo i friulani, rispetto alla formazione di un canone "transculturale" canadese».

A margine del convegno mercoledì 27 alle 20.30 al Teatro Palamostre si terrà un concerto in collaborazione con l’associazione “Amici della musica”. In programma musiche di Bach con la pianista canadese Angela Hewitt e l’esibizione del duo “Nagamo Dodem singers” con musiche e danze indigene. Nella sala Colonne di palazzo Florio verrà inoltre allestita un’esposizione di opere di artisti friulano-canadesi.

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