Si parlerà di “Multiculturalismo, etnicità e razza nell’opera lirica canadese” nella conferenza che si terrà martedì 3 novembre alle 14 nella sala convegni di Palazzo Antonini a Udine. L’appuntamento è organizzato dal Centro di cultura canadese dell’ateneo friulano. Interverranno il critico letterario, Linda Hutcheon, e il medico, Michael Hutcheon, entrambi docenti all’università di Toronto. I relatori affronteranno temi quali la malattia, la morte e l’“arte di morire”, il desiderio e le rappresentazioni del corpo sul palcoscenico e tra i vari pubblici. «Il loro – spiega la presidente del Centro, Anna Pia De Luca – non è soltanto un percorso di ricerca interdisciplinare sul tema onnipresente della morte nell’opera, ma è soprattutto uno studio su come e perché assistere all’opera può aiutare ad affrontare la nostra mortalità e quella dei nostri cari, cosa che nella nostra cultura non è particolarmente facile”.
La professoressa Linda Bortolotti Hutcheon discende da una famiglia friulana di Maiano emigrata in Canada all’inizio del secolo scorso. In occasione della conferenza ritorna per la prima volta nella terra d’origine. Docente di Letteratura inglese e comparata, è fra i maggiori studiosi contemporanei in ambito umanistico e fra i primi teorici del postmodernismo. È stata insignita di lauree honoris causa dalle università di Concordia, McMaster, Western Ontario, Anversa e Gand. Pensatrice versatile e interdisciplinare si è interessata di vari aspetti critico-letterari e culturali, quali la parodia, l’ironia, la semiotica, il femminismo, la narrativa moderna, la cultura canadese contemporanea e l’opera. Fra i suoi lavori più recenti si ricordano The Politics of Postmodernism (2002) e A Theory of Adaptation (2006). «Il suo percorso accademico e i riconoscimenti internazionali ricevuti – sottolinea De Luca – testimoniano del prezioso contributo dato dalla diaspora friulana in Canada e nel mondo».
Il professor Michael Hutcheon è delegato per l’Istruzione presso il Toronto Health Network. Oltre a occuparsi delle sperimentazioni cliniche sui trapianti polmonari, si è dedicato allo studio dei significati che le malattie assumono quando le informazioni mediche sono interpretate in un determinato contesto socioculturale quale quello dell’opera lirica. Con la moglie Linda Hutcheon ha scritto diversi articoli e libri sull’opera lirica. «Nei loro lavori – spiega De Luca – l’abile intrecciarsi di discussioni letterarie e scientifiche dà vita a uno studio interdisciplinare dei linguaggi e delle metafore dell’opera da un punto di vista storico e culturale».
«La presenza di Linda e Michael Hutcheon, critici noti a livello internazionale, a conclusione delle manifestazioni per il decennale del Centro – evidenzia De Luca – testimonia come il lavoro svolto a Udine, soprattutto nell’ambito degli studi su letteratura, cultura, immigrazione e plurilinguismo italo-canadese sia conosciuto a livello internazionale».