Si concluderà il 29 e 30 maggio a Resia il “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali”, organizzato dall’università di Udine con l’obiettivo di diffondere la moderna concezione di ecomuseo e favorire la formazione di nuovi operatori. Venerdì 29 maggio alle 14 nella sede del Parco Naturale delle Prealpi Giulie in Piazza del Tiglio 3 a Resia si terrà il seminario aperto al pubblico “Mappe di comunità. Strumento di rappresentazione del territorio, del suo patrimonio, delle sue vocazioni”. Interverranno Kim C. Leslie del West Sussex Record Office (Le mappe del West Sussex), con introduzione di Fiorenza Bortolotti dell’Ecomuseo del paesaggio orvietano; Andrea Rossi dell’Ecomuseo del Casentino (L’esperienza dell’Ecomuseo del Casentino); Igor Jelen dell’università di Trieste (Il paesaggio dell’abbandono: opportunità e risorse per lo sviluppo delle aree periferiche).
«La mappa di comunità – spiega Pierluigi Bonfanti, direttore del corso e docente di Educazione ambientale all’università di Udine – è un percorso finalizzato ad ottenere un “archivio” permanente ed aggiornabile delle persone e dei luoghi di un territorio. In particolare, rifletteremo insieme sulla qualità dei luoghi, sulle loro potenzialità e sui significati loro attribuiti».
Sabato 30 maggio la giornata di studio, dedicata ai corsisti, inizierà alle 9 con gli interventi di Fiorenza Bortolotti dell’Ecomuseo del paesaggio orvietano–Umbria (La via italiana alle mappe di comunità), Raul Del Santo dell’Ecomuseo del paesaggio–Lombardia (La mappa di Parabiago), Maurizio Tondolo dell’Ecomuseo delle acque (Mappe di comunità e formazione dei facilitatori: l’esempio del Gemonese), Gianpaolo Bidoli dell’Ecomuseo Lis Aganis (L’esperienza di una mappa di comunità a Tramonti). Dalle 14 alle 18 si terrà il lavoro di gruppo sul tema “La costruzione delle mappe: metodologie, strumenti e tecniche” con Fiorenza Bortolotti.
Il “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali” è stato organizzato in collaborazione con Arpa Fvg–LaRea, Gal Montagna Leader di Maniago, università di Trieste, Associazione I.Rur Innovazione rurale, gli Ecomusei delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”, delle Acque del Gemonese e della Val Resia, con il sostegno della Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace della Regione Friuli Venezia Giulia.