5 marzo 2009
Venerdì 6 marzo alle 14 in via Margreth a Udine
Progettare e gestire un Ecomuseo, seminario aperto al pubblico
Secondo workshop del corso per Operatori ecomuseali
Proseguono nel mese di marzo i workshop del “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali”, organizzato dall’università di Udine. Il secondo incontro in calendario si terrà venerdì 6 e sabato 7 marzo nell’aula 2 del Polo pedagogico di via Margreth 3 a Udine. In particolare venerdì 6 marzo alle 14 è in programma il seminario aperto al pubblico sul tema “Strumenti per la progettazione e la gestione di un ecomuseo” che prevede gli interventi del direttore del corso Pierluigi Bonfanti dell’università di Udine (La legge regionale del Friuli Venezia Giulia per l’istituzione di ecomusei), di Roberta Altin dell’università di Udine (Dal patrimonio alla cittadinanza attiva) e di Donatella Murtas dell’Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite del Piemonte (Come organizzare e gestire attività ecomuseali).
Sabato 7 marzo il workshop proseguirà con una giornata dedicata ai corsisti. A partire dalle 9 verrà approfondito il tema “L’esempio degli ecomusei riconosciuti” con Deborah Del Basso e Antonio Zambon (Dall’azione Leader al progetto ecomuseale Lis Aganis), Maurizio Tondolo (L’esperienza di un ecomuseo nato dal basso: l’Ecomuseo delle acque del Gemonese), Stefano Santi (L’ecomuseo Val Resia - Parco Naturale delle Prealpi Giulie). Nel pomeriggio dalle 14 alle 18 si terrà il lavoro di gruppo sul tema “Procedure per il riconoscimento: progettare e valutare le attività ecomuseali con il metodo Macdab” con Nunzia Borrelli della Seconda Università di Napoli.
Il “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali”, diretto da Pierluigi Bonfanti, docente di Educazione ambientale alla facoltà di Scienze della formazione, è organizzato dall’Ateneo friulano con la collaborazione di Arpa Fvg–LaRea, Gal Montagna Leader di Maniago, università di Trieste, Associazione I.Rur Innovazione rurale, gli Ecomusei delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”, delle Acque del Gemonese e della Val Resia, con il sostegno della Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace della Regione Friuli Venezia Giulia.