7 maggio 2009
Venerdì 8 e sabato 9 nell’ex chiesa di San Michele a Gemona
Il ruolo degli ecomusei nelle strategie di sviluppo rurale
Nel workshop organizzato dall’università di Udine si parlerà del progetto “Pan di sorc”
Proseguono venerdì 8 e sabato 9 maggio a Gemona del Friuli gli incontri del “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali”, organizzato dall’università di Udine e strutturato in cinque moduli, con una serie di workshop a tema itineranti. Venerdì 8 maggio alle 14 nella sala conferenze dell’ex chiesa di San Michele si terrà il seminario aperto al pubblico sul tema “Ecomusei e sviluppo rurale”. L’incontro approfondirà le tematiche legate al rafforzamento della biodiversità e alla conservazione del paesaggio agrario tradizionale, con particolare riferimento al rapporto tra cultura della sostenibilità ed economia agraria. Interverranno Roberto Cagliero dell’I.rur (Il ruolo degli ecomusei nelle strategie di sviluppo locale), Cristina Micheloni dell’Aiab (Come rafforzare e rilanciare le potenzialità produttive del territorio), Franca Battigelli dell’università di Udine (La valorizzazione del paesaggio agrario tradizionale).
Sabato 9 maggio la giornata di studio, dedicata ai corsisti, inizierà alle 9 con gli interventi di Rita Nassimbeni della Coldiretti Fvg (Filiere corte e prodotti a km zero), Stefano Martini dell’Ecomuseo della Pastorizia del Piemonte (Lo sviluppo locale attraverso lo strumento ecomuseale), Donatella Pezzaioli dell’Associazione aglio di Resia (L’esperienza dell’aglio di Resia). Dalle 14 alle 18 si terrà il lavoro di gruppo sul tema “Valutazione del progetto Pan di Sorc” con Cristina Micheloni dell’Aiab e Maurizio Tondolo dell’Ecomuseo delle acque del gemonese.
Il “Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali”, diretto da Pierluigi Bonfanti, docente di Educazione ambientale all’università di Udine, è organizzato dall’Ateneo friulano in collaborazione con Arpa Fvg–LaRea, Gal Montagna Leader di Maniago, università di Trieste, Associazione I.Rur Innovazione rurale, gli Ecomusei delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”, delle Acque del Gemonese e della Val Resia, con il sostegno della Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace della Regione Friuli Venezia Giulia.