Il rettore Cristiana Compagno ha definito la sua squadra di delegati che la affiancheranno nella gestione dell’Ateneo con funzioni organizzative, di coordinamento della ricerca e di governo, per l’anno accademico 2008/2009. Le deleghe d’area, affidate a professori di ruolo che esercitano le funzioni del rettore per ampie aree di competenza, si dimezzano, passando da 10 a 5. «Saranno – annuncia Compagno – deleghe con piena e forte responsabilità decisionale, operanti all’interno della più ampia strategia di razionalizzazione e consolidamento d’Ateneo».
La forte razionalizzazione «risponde – spiega il rettore - agli obiettivi di riqualificazione della spesa e di innalzamento dei livelli di produzione scientifica e qualità della didattica, oltreché a una forte spinta all’internazionalizzazione della ricerca, della didattica e della mobilità di studenti e docenti». Una squadra forte, efficiente e operativa, «che – annuncia Compagno – si riunirà una volta alla settimana e definirà dei project manager per progetti speciali, con il compito di ottenere risultati in tempi definiti su obiettivi che verranno via via individuati».
Il nuovo prorettore sarà Alfredo Antonini, professore di diritto della navigazione alla facoltà di Giurisprudenza. I 5 delegati d’area sono: Michele Morgante, professore di genetica della facoltà di Agraria, alla “Ricerca e trasferimento tecnologico”; Alessandro Trovarelli, professore di chimica industriale e tecnologica della facoltà di Ingegneria, all’“Internazionalizzazione”; Silvio Brusaferro, professore di Igiene generale e applicata della facoltà di Scienze della formazione, all’“Edilizia e strumentazione”; Fabio Vendruscolo, professore di filologia classica della facoltà di Lettere e filosofia, all’“Innovazione e razionalizzazione dell’offerta didattica”; Andrea Garlatti, professore di economia aziendale della facoltà di Economia, alla “Valutazione, organizzazione e controllo”. «Con quest’ultima importante delega – sottolinea Compagno – sarà data una forte spinta ai processi di valutazione, controllo e razionalizzazione delle attività di Ateneo al fine di razionalizzare i costi di funzionamento e i meccanismi di allocazione delle risorse».
Tre le novità assolute nell’ambito delle deleghe di settore, che rimangono sostanzialmente inalterate nel numero e nella definizione: i “Rapporti con il Comitato dei sostenitori dell’Università degli Studi di Udine” (Sandro Fabbro) e la “Valorizzazione della lingua e cultura friulana e per i rapporti con l’Ente Friuli nel mondo” (Federico Vicario), intese come risposta alle specificità del territorio di riferimento, e i “Rapporti con i Paesi in via di sviluppo” (Marco Galeotti). Le deleghe di settore sono attribuite a professori e ricercatori di ruolo per svolgere funzioni di coordinamento in specifici settori di attività.