Tre mesi al lavoro nella Camera di Commercio di Winnipeg

Laureata in Economia, da Gorizia al Canada grazie a tirocini dell'Ateneo

La goriziana Emanuela Fabbricatore in partenza il 9 ottobre

La studentessa goriziana Emanuela Fabbricatore, neodottoressa in Scienze economiche all’università di Udine, è la vincitrice del programma di tirocinio messo a disposizione tramite il Centro rapporti internazionali dell’ateneo da Assocamerestero, in collaborazione con la Fondazione Crui. La ventiquattrenne goriziana, infatti, svolgerà un tirocinio di tre mesi, dal 13 ottobre 2008 al 13 gennaio 2009, nella Camera di Commercio italiana a Winnipeg in Canada. Ma questa non è l’unica esperienza che Emanuela ha potuto realizzare durante il periodo di studi sfruttando a pieno, oltre alle conoscenze acquisite, anche le altre opportunità di stage e tirocinio offerte dall’università e cogliendo le occasioni di studio e formazione “on-the-job” che le hanno consentito di mettere in pratica la propria formazione universitaria.
 
In particolare, nel 2006 Emanuela ha vinto una borsa di studio Socrates/Erasmus che l’ha portata a studiare per sei mesi all’Università di Klagenfurt. L’anno successivo, grazie al programma “Leonardo Key to Europe”, ha svolto un tirocinio formativo nella Camera di Commercio regionale della Carinzia, ma non ha fatto in tempo a terminare la laurea specialistica che era già in partenza per l’Ambasciata italiana di Vienna, dove ha svolto un stage nell’ambito del programma di tirocinio che il Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con la Conferenza dei rettori (Crui), mette a disposizione di studenti e neo-laureati.
 
«Ho trascorso la mia adolescenza a Gorizia, città di confine – sottolinea Emanuela -, e avendo intrapreso esperienze di studio e lavoro all’estero è maturata in me la consapevolezza dell’importanza dell’integrazione tra culture diverse, raggiungibile più che mai vivendo e lavorando a diretto contatto con le genti indigene. Ho appreso che tolleranza e rispetto reciproco sono la base di una comunicazione più consapevole, indispensabile per l’avvio di una civile e pacifica convivenza che garantisca comunque ai singoli ed alla comunità intera il diritto alla propria lingua, alla cultura e allo sviluppo».

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