Federica Caponnetto di Pozzuolo del Friuli e Aurora Maurizio di Udine sono i primi studenti del corso di laurea interfacoltà in partenza per l’Australia
Sono gli studi biotecnologici in campo animale il primo settore in cui prende forma la collaborazione internazionale tra le facoltà di Medicina veterinaria delle università di Udine e di Sidney (Australia). Ad avviare la partnership è l’opportunità per gli studenti del corso di laurea triennale interfacoltà in Biotecnologie – indirizzo medico veterinario, di svolgere periodi di tirocinio presso l’ateneo australiano grazie a un’apposita convenzione. Ad avvalersi per prime di questa possibilità saranno Federica Caponnetto di Pozzuolo del Friuli e Aurora Maurizio di Udine. Le due studentesse friulane svolgeranno un tirocinio di tre mesi all’ateneo di Sidney sulle tecniche di selezione assistita dei bovini utilizzando i marcatori molecolari. Un lavoro preparatorio alle loro tesi di laurea sperimentale sui metodi biotecnologici avanzati. Federica e Aurora, infatti, sono all’ultimo anno del corso di laurea in Biotecnologie – indirizzo medico veterinario.
«È un primo passo – spiega il preside della facoltà di Medicina Veterinaria Bruno Stefanon – verso un partenariato stretto con l’università di Sidney nell’ambito degli studi biotecnologici sul Dna utilizzabile per selezionare animali con capacità di adattamento all’ambiente e resistenti alle malattie. Un ulteriore obiettivo, realizzabile mediante selezione assistita da marcatori molecolari, è il miglioramento dell’efficienza produttiva e la qualità dei prodotti in un quadro di sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale degli allevamenti».
L’internazionalizzazione dei corsi di studio è quindi di fondamentale importanza, come nel caso della nuova laurea magistrale interfacoltà in Biotecnologie delle piante e degli animali. Organizzata dalle facoltà di Agraria e Medicina veterinaria, «la nuova laurea magistrale – sottolineano i due presidi Roberto Pinton e Bruno Stefanon – proietta i futuri laureati già in una dimensione internazionale, come richiesto implicitamente da questa disciplina».