Ufficio tirocini e job placement a disposizione di studenti e aziende
Oltre 4 mila tirocini attivi per gli studenti dell'Ateneo: ponte per la futura occupazione
Più di 6.300 le aziende convenzionate in cui gli studenti possono svolgere tirocini curricolari o di inserimento lavorativo
Compagno: «Prioritario e strategico il raccordo università–mercato del lavoro; opportunità che qualificano ulteriormente la nostra offerta didattica»
Un patrimonio di 6.388 aziende convenzionate e oltre 4 mila i tirocini attivati nell’ultimo triennio dall’Università di Udine in favore dei propri studenti, sia in corso degli studi (i cosiddetti tirocini curricolari) che nel post-laurea (i tirocini di inserimento lavorativo). Il dato non comprende i tirocini curricolari dei corsi di laurea dell’area medica e della formazione insegnanti, considerato il carattere spiccatamente professionalizzante degli stessi. Dei 4.036 tirocini attivati, 3.390 sono stati di tipo curricolare, 646 post-laurea. Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi degli ultimi tre anni (2009-2011) svota dall’Ufficio tirocini e job placement dell’Ateneo di Udine, struttura che da anni opera all’interno dell’ateneo friulano come punto di incontro tra università e mercato del lavoro per favorirne e intensificarne i rapporti (http://tirocini.uniud.it).
«L’Università di Udine – sottolinea il rettore di Udine, Cristiana Compagno – intende investire fortemente energie, azioni e risorse strategiche in questo ambito di raccordo tra università e mercato del lavoro, in particolare in questo difficile momento. Questo tipo di esperienze qualificano e arricchiscono ulteriormente l’offerta formativa del nostro ateneo e hanno una valenza formativa fondamentale, soprattutto in relazione all’inserimento lavorativo. Si tratta di un valore aggiunto per i nostri studenti, in quanto opportunità da utilizzare per anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro».
Le esperienze formative in contesti lavorativi sono organizzate dall’Ateneo in ambito regionale, nazionale e internazionale. Le aziende convenzionate sono per la maggior parte distribuite sul territorio regionale: il 34% nella provincia di Udine,il 12% in quella di Pordenone, il 7% in provincia di Gorizia e il 4% in quella di Trieste. Buona la presenza nel Veneto (27%), il 14% nelle altre regioni italiane, il 2% all’estero. Oltre il 40% degli stage si svolge in aziende con meno di 10 dipendenti. Dato, quest’ultimo, che conferma il forte legame dell’ateneo di Udine con il proprio territorio di riferimento.
L’analisi mostra come il tirocinio che si svolge durante il corso degli studi ha una durata inferiore rispetto al tirocinio post-laurea: il 30,5% dei tirocini curricolari dura meno di 2 mesi, il 23,7% dura 2 mesi e il 18% dura tre mesi. Il 22% dei tirocini post-laurea di inserimento lavorativo varia dai 6 agli 8 mesi, il 19,7% dura 5 mesi, il 18% dura oltre 9 mesi.
Il trend complessivo sul triennio relativo ai tirocini attivati risulta in costante e netta crescita, passando da 1.244 tirocini nel 2009 a 1.407 tirocini nel 2011, grazie ai numerosi progetti cui l’Ufficio tirocini e job placement ha aderito, primo fra tutti il progetto FIxO, programma promosso e sostenuto dal ministero del Lavoro e Politiche sociali con la collaborazione di Italia lavoro, mirato a mettere in rete università, imprese e politiche di sviluppo regionali e nazionali per facilitare la transizione dal mondo della formazione a quello del lavoro.
Considerato il crescente interesse da parte degli studenti e delle aziende per questo tipo di esperienze e tenuto conto della numerosità delle offerte di lavoro che transitano dalle aziende attraverso l’Ufficio tirocini dell’Ateneo, «le azioni di placement – sottolinea Francesco Marangon, delegato per i servizi di orientamento e tutorato – sono oggi centrali nello sforzo dell’Ateneo; in particolare, nei prossimi mesi lavoreremo alla messa a punto di un progetto di monitoraggio delle attività in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, alla messa in linea della piattaforma per la pubblicazione dei curricola dei nostri studenti e laureati e alla nuova fase del progetto FIxO».