Novità della 39^ edizione: due borse di studio e primo seminario dei corsisti
Scuola estiva in glottologia e linguistica
Dal 1° al 5 settembre a Lignano Sabbiadoro 43 giovani studiosi italiani,
britannici, serbi, tedeschi e ungheresi
Garantire la formazione di nuove generazioni di studiosi delle scienze del linguaggio e fornire un momento di aggiornamento scientifico e confronto culturale sui temi più attuali della ricerca nel settore della linguistica. È l’obiettivo della trentanovesima edizione della Scuola estiva di glottologia e linguistica che si terrà a Lignano Sabbiadoro (Udine) dal 1° (apertura alle 15.30) al 5 settembre, presso il complesso Ge.Tur (viale Centrale 29). Organizzata dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Udine in collaborazione con la Società italiana di glottologia (Sig), la Suola vedrà la partecipazione di 43 giovani studiosi provenienti da atenei di tutta Italia e di Germania, Regno Unito, Serbia e Ungheria. La summer school infatti è rivolta a giovani ricercatori, dottorandi di ricerca, laureati e laureandi in discipline linguistiche di tutta Europa e non solo. Per maggiori informazioni: http://corsosig.uniud.it.
Tra le novità di questa edizione (la 33^ organizzata dall’Università di Udine) si segnalano, in particolare, le due borse di studio per i corsisti finanziate dalla Società italiana di glottologia (una per un corsista italiano e una per uno straniero). Inoltre, è prevista la prima edizione del seminario dei corsisti, quest’anno dedicato alle “Prospettive del mutamento linguistico”. La Sig ha selezionato 11 lavori che i corsisti presenteranno mercoledì 3 settembre, a partire dalle 9.
L’inaugurazione della Scuola si terrà lunedì 1 settembre, alle 15.30, nella sala convegni della Ge.Tur. Interverranno: i rappresentanti dell’Università di Udine; l’assessore al turismo di Lignano Sabbiadoro, Massimo Brini; la vice direttrice del Dipartimento di studi umanistici, Laura Pani e i linguisti dell’ateneo friulano, Vincenzo Orioles e Raffaella Bombi, segretario nazionale Sig. La cerimonia di chiusura, con la consegna degli attestati, si svolgerà all’Università, venerdì 5 settembre, alle 9.15, nella sala Gusmani di palazzo Antonini, a Udine (via Petracco 8). Saranno presenti il rettore dell’Ateneo friulano, Alberto Felice De Toni; la presidente della Società italiana di glottologia, Giovanna Marotta; il presidente della Fondazione Efa-Cooperativa Ge.Tur, Giancarlo Cruder; il direttore del Dipartimento di studi umanistici, Andrea Tabarroni, e i componenti del Consiglio direttivo della Sig, Francesca Chiusaroli, Federica Da Milano e Michela Cennamo.
I docenti che quest’anno svolgono le attività didattiche sono Giampaolo Salvi (Università Elte, Budapest), Carlo Consani (Università “D’Annunzio”, Pescara), Michele Loporcaro (Università di Zurigo), Barbara Turchetta (Università della Tuscia, Viterbo) e Francesca Chiusaroli (Università di Macerata). Giovedì 4 è prevista la tradizionale visita culturale che quest’anno porterà i corsisti e i docenti a Palmanova. Dopo l’incontro con il sindaco Francesco Martines e la giunta comunale, i corsisti visiteranno la città stellata sotto la guida dell’assessore alla cultura, Adriana Danielis.
«La Scuola – ricorda Raffaella Bombi, coordinatrice per l’Ateneo dell’iniziativa – nata dalla felice intuizione di Roberto Gusmani nel 1976, si spostò all’ateneo friulano dal 1982, dove, negli anni, è via via cresciuta sotto la guida dei linguisti della scuola udinese, diventando spesso un trampolino di lancio per le nuove generazioni di studiosi interessati alla ricerca in campo linguistico; si tratta di una iniziativa rivolta ai giovani che ha contribuito a fare dell’Università di Udine uno snodo importante del circuito scientifico linguistico italiano e internazionale».
Per Vincenzo Orioles, decano dei linguisti dell’Ateneo, «il corso è inseparabile dalla costante azione formativa della scuola dei linguisti udinesi, particolarmente attenta a rendere disponibili opportunità di crescita scientifica e professionale alle figure in formazione perché abbiano modo di misurarsi con le diverse anime della linguistica».