Dal 10 al 12 luglio scorsi a Innsbruck
Medicina anticancro di precisione: conclusa la prima Summer School per giovani ricercatori
Coinvolti 15 studenti da Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige
Si è svolta a Innsbruck dal 10 al 12 luglio scorsi la prima Summer School per giovani ricercatori sulle nuove tecnologie della ricerca sul cancro. Organizzata dal progetto transfrontaliero PreCanMed, la Scuola ha l’obiettivo di formare esperti nell’uso della tecnologia di organoidi tumorali per accelerare la ricerca della medicina anti-cancro personalizzata. All’iniziativa didattica hanno partecipato 15 giovani provenienti da centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia e del Tirolo, tra cui, per l’Università di Udine, la dottoranda Chiara Dal Secco del Laboratorio di Immunologia, diretto dal prof. Carlo Pucillo, e l’assegnista di ricerca Marta Codrich del Laboratorio di Biologia Molecolare, diretto dal prof. Gianluca Tell, entrambe del Dipartimento di Area Medica.
Il corso rappresenta un’opportunità, unica a livello interregionale, per giovani professionisti del settore biomedico, per sperimentare uno dei sistemi più innovativi e personalizzati per lo studio dei tratti molecolari dei tumori e delle loro vulnerabilità: tre giorni di attività hands-on in laboratorio e un assaggio di come poter sviluppare il proprio lavoro di ricerca sul cancro grazie alle nuove competenze acquisite.
«Fra gli obiettivi formativi di questa summer school – spiega il coordinatore di PreCanMed, Stefan Schoeftner - c’è lo sviluppo, da parte dei partecipanti, di competenze specifiche nell’utilizzo di questa potente tecnologia e nel design di nuove strategie di trattamento farmacologico dei tumori. Si tratta di competenze molto utili ai giovani che si trovano all’inizio di una carriera professionale nel mondo della ricerca biomedica, perché possono aiutare a definire o raggiungere più facilmente i propri obiettivi professionali e di ricerca e a migliorare il proprio curriculum».
Il progetto strategico PreCanMed è finanziato dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Capofila del progetto è il Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie – Laboratorio Nazionale di Trieste, con cinque partner del Friuli Venezia Giulia e Tirolo: Università di Udine e di Trieste, Medizinische Universität di Innsbruck, Austrian Drug Screening Institute.
«La nostra missione – prosegue Schoeftner - è potenziare la capacità di ricerca e innovazione di queste regioni transfrontaliere nel campo della medicina anti-cancro di precisione. Per questo, lavoriamo insieme con due priorità: implementare, a livello transfrontaliero, una tecnologia all’avanguardia che favorirà il progresso della medicina anticancro di precisione (gli organoidi tumorali da paziente) e formare i giovani ricercatori all’uso di questa nuova tecnologia. Infatti, proprio nelle mani delle nuove generazioni di professionisti della ricerca scientifica, degli studenti delle scuole di dottorato e dei postdoc che lavorano nei laboratori di ricerca delle nostre regioni, sta il futuro della nostra capacità di fare innovazione e di superare le sfide che la cura personalizzata dell’individuo e la medicina anticancro di precisione impongono. Ecco perché il programma formativo di questo progetto interreg rappresenta un elemento cardine della strategia PreCanMed, che prevede tra le altre cose il reclutamento di diversi giovani postdoc, oggi direttamente coinvolti nelle varie fasi della ricerca, e un programma di seminari, workshop e summer school, come quella appena conclusa».
La tecnologia degli organoidi tumorali è un particolare sistema funzionale e tridimensionale costituito da cellule tumorali prelevate da pazienti con neoplasie. Sistemi di questo tipo possono essere coltivati in laboratorio e sono considerati veri e propri avatar del tumore che cresce all’interno dell’organismo. Essi rappresentano, oggi, uno dei modelli più avanzati, che permettono di mimare la malattia in laboratorio.
Il progetto PreCanMed integra la tecnologia degli organoidi tumorali con le tecnologie genomiche, gli screening ad alta processività di composti e la bioinformatica, per generare nuove conoscenze e per sviluppare o identificare terapie antitumorali più efficaci. Inoltre, PreCanMed sta realizzando la prima Biobanca trans-frontaliera italo-austriaca di organoidi tumorali.