Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”

All'Università di Udine i figli dei figli degli emigranti friulani in Sudamerica

Lezioni on line, in presenza e stage per acquisire una cultura aperta all’innovazione e know how spendibile nel proprio Paese

Sono dodici i giovani laureati sudamericani, tra i 23 e i 35 anni, tutti discendenti di emigranti provenienti dal Friuli, selezionati per partecipare al Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” avviato dall’ateneo di Udine, con la collaborazione dell’Ente Friuli nel Mondo e il sostegno dell’Erdisu, nell’ambito del Progetto Firb 2009-2012 “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella 2a e 3a generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate”. Il Corso offre un percorso da una parte “identitario”, in quanto permette l’acquisizione di conoscenze linguistiche, geografiche, artistiche e in generale storico-culturali di area friulana e italiana, dall’altra “imprenditoriale”, in quanto favorisce un’immersione nel territorio con esperienze formative all’università e in aziende ed enti del Friuli Venezia Giulia.

«L’iniziativa – sottolinea il rettore, Cristiana Compagno – potrà favorire l’instaurarsi di una relazione permanente tra le generazioni giovani e giovanissime discendenti di emigranti friulani e l’università di Udine, come luogo elettivo di formazione e sede di riferimento per l’acquisizione di competenze spendibili nel Paese di residenza, anche attraverso il valore aggiunto delle tecnologie avanzate per la ricerca e la formazione che questo Corso mette a disposizione».

Le lezioni introduttive, in collegamento telematico tra l’ateneo di Udine e il Sudamerica, sono già partite, mentre a fine maggio gli studenti saranno accolti all’ateneo friulano. «Il progetto – spiega il direttore del Corso, Raffaella Bombi, delegato per le reti, sistemi telematici e informatici di ateneo ed e-learning – risponde alla forte propensione a rinsaldare i legami con le proprie radici manifestata, a partire dagli anni Settanta, dalle giovani generazioni, figlie dei primi emigranti friulani compiutamente integrati nei Paesi di immigrazione». Il Corso «mira a favorire e consolidare – precisa Vincenzo Orioles, responsabile scientifico per Udine del progetto Firb - l’impulso identitario, sviluppando nello stesso tempo una cultura aperta all’innovazione e all’imprenditorialità con l’obiettivo di costruire know how spendibile al ritorno nel Paese di provenienza».

Il Corso si svolge su un modello didattico blended, ossia con lezioni on line in e-learning, lezioni in presenza, tirocini, conferenze e seminari (http://corsofirb.uniud.it/). «L’Ateneo di Udine – dice Bombi – sempre attento al “paradigma” dell’innovazione, alle nuove sfide offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione digitale, alle sempre più pressanti richieste di formazione degli adulti, si è aperto a nuovi modelli didattici e comunicativi, rinnovandosi nella scia della tradizione».

Il Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”, della durata di 250 ore di cui 120 di tirocinio e del valore di 30 crediti formativi universitari, è organizzato in cinque moduli didattici dedicati a: linguistica e comunicazione, per lo sviluppo delle competenze linguistichedel quadro geo-socio e plurilinguistico del Friuli; saperi del Friuli, per un’analisi interdisciplinare della cultura friulana a partire dal patrimonio storico-artistico agli aspetti etno-antropologici e identitari; territorio, per una panoramica sulla tutela storico-ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio; Unione Europea, per un percorso formativo di area storica, politico-sociale e delle scienze politiche e intenazionali; cultura d’impresa, per favorire la comprensione delle dinamiche di aziende e istituzioni.

Il Progetto Firb “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella 2a e 3a generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate” è coordinato da Massimo Vedovelli dell'Università per stranieri di Siena e vi partecipano le università di Udine, Salerno, della Tuscia e della Calabria.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema