Progetto del laboratorio sui Nuovi media (Nume)
La percezione dei robot nei nativi digitali
Ricerca che coinvolge 250 studenti di due scuole secondarie di primo grado di Pordenone e Azzano Decimo
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Modelli di robot (foto Thomas Cantoni)
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Modello di robot (foto Thomas Cantoni)
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Modelli di robot (foto Thomas Cantoni)
Come vengono percepiti i robot, in particolare quelli sociali, dalla nuova generazione dei nativi digitali? È la domanda alla base della nuova ricerca condotta dal laboratorio sui Nuovi media (Nume) dell’Università di Udine a Pordenone che coinvolgerà circa 250 studenti delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto comprensivo "Torre" del capoluogo della Destra Tagliamento e dell'Istituto comprensivo statale "Novella Cantarutti" di Azzano Decimo.
Il robot sociale è un robot autonomo o semi-autonomo in grado di interagire e comunicare con le persone o con altri agenti fisici autonomi seguendo comportamenti sociali e regole legate al suo ruolo.
Gli studenti saranno chiamati a rispondere a un questionario sui robot, a verificare il funzionamento di macchine semplici, a vedere come funziona un robot giocattolo e a capire il concetto di “sensore” e “attuatore”. Inoltre, potranno imparare i primi rudimenti di programmazione e ad assemblare e programmare un piccolo robot sociale e/o educativo. Oltre a osservare le capacita tecniche dei ragazzi, scopo della ricerca è anche quello di studiare come si sviluppa il processo di apprendimento dell’“imparare facendo” (learning by doing) e il processo di interazione e socializzazione tra gli studenti.
Il progetto, di durata biennale, è sostenuto dal programma europeo Cost, che incentiva la cooperazione nei settori della scienza e della tecnica, e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Lo studio coinvolge una trentina di studiosi di università e centri di ricerca europei, americani e asiatici.
Il laboratorio Nume fa parte del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’ateneo friulano. Al laboratorio fa riferimento un gruppo di ricerca coordinato da Leopoldina Fortunati e composto da Manuela Farinosi, Alan Mattiassi, Giovanni Ferrin, Nie Yao e Michele Viel.
Nume studia, in particolare, le conseguenze sociali dei nuovi media, l’impatto degli smartphone sulla vita quotidiana, l’uso dei social network, l’influenza dei media digitali su scrittura e lettura, le forme di partecipazione politica, l’uso della robotica a livello educativo e l’analisi di percezioni, rappresentazioni sociali, atteggiamenti e comportamenti verso i robot sociali.