Da venerdì 11 a lunedì 14 luglio a palazzo Garzolini

Chimica industriale: a Udine oltre 100 studiosi da 25 Paesi a confronto sull’ossido di cerio

Il punto sull’utilizzo di questo materiale utilizzato nei sistemi di scarico delle autovetture e in applicazioni catalitiche

Da venerdì 11 a lunedì 14 luglio si svolge a Udine, presso palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann in via Gemona 92, il workshop internazionale “Fundamentals and applications of cerium dioxide in catalysis - Fondamenti e applicazioni di biossido di cerio in catalisi” (http://ceria.cism.it/). Parteciperanno al convegno oltre 100 studiosi da 25 Paesi, tra cui, oltre a una folta delegazione europea, Stati Uniti, Giappone, India, Cina e Sud America. I lavori inizieranno alle 16.45 con il saluto del delegato alla ricerca dell’Università di Udine, Roberto Pinton, e del rettore dell’ateneo giuliano, Maurizio Fermeglia.

L’iniziativa è organizzata congiuntamente dalle Università di Udine e di Trieste – coordinamento scientifico dei docenti Alessandro Trovarelli e Paolo Fornasiero – e dal Centro internazionale di scienze meccaniche (Cism) di Udine. Nel corso del convegno saranno presentate 18 relazioni da parte di personalità scientifiche accademiche e di provenienza industriale rappresentative della ricerca di punta del settore.

«L’ossido di cerio – spiega Alessandro Trovarelli, docente di chimica industriale e tecnologica dell’ateneo di Udine - è un materiale tecnologicamente molto rilevante in applicazioni di tutti i giorni, quali ad esempio il suo uso in tutti i sistemi di trattamenti degli scarichi da autovetture (marmitte catalitiche), ma anche in applicazioni catalitiche per la produzione di idrogeno ed in generale nel settore energetico-ambientale».

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