Il conflitto visto attraverso le pubblicazioni e le riviste della Collezione Luxardo
La guerra non si conduce solo sui campi da battaglia, ma anche con parole e immagini che vanno a ricreare il clima e la violenza di quei drammatici giorni.
Da venerdì 31 marzo al 7 gennaio 2018 nei Civici Musei del Castello di Udine si terrà la mostra
"L'offensiva di carta. La Grande Guerra illustrata, dalla Collezione Luxardo al fumetto contemporaneo". Per la prima volta, in modo completo e sistematico, i terribili giorni della Prima Guerra Mondiale vengono raccontati attingendo da un patrimonio unico e inestimabile: la Collezione Luxardo. La collezione prende il nome del medico di San Daniele del Friuli che, a partire dall’immediato dopoguerra, raccolse diverse migliaia di fascicoli, riviste e monografie d’epoca, intrattenendo fitti rapporti con altri collezionisti di tutta Europa.
La Collezione Luxardo, di proprietà dei Civici Musei Udinesi, è un interessante lascito che raccoglie diverse tipologie di materiale proveniente da tutti i fronti europei. Vi si possono trovare pubblicazioni ufficiali, materiale di propaganda degli Stati coinvolti, ma anche ciclostilati realizzati direttamente nelle trincee da chi viveva e subiva il conflitto in prima linea. Dietro a questi ciclostilati si celava il “Servizio P” (“Servizio Propaganda”), potente strumento voluto dai vari Stati Maggiori. In particolar modo, sul fronte italiano, il “Servizio P” fu fortemente potenziato dopo la disfatta di Caporetto. Il suo compito precipuo era quello di rinvigorire il morale delle truppe.
Il “Servizio P”, seguendo le prescrizioni dello Stato Maggiore, instillava messaggi subliminali con “espressioni piane e accessibili, che senza parere convincano dei temi trattati”. I curatori della mostra sottolineano che “le truppe e il popolo sono quasi fanciulli dall’animo semplice e bonario, che va conquistato con il ricorso alla fantasia, all’immaginario, al gioco e talvolta a qualche ammiccamento goliardico”.
Le riviste di trincea rappresentano una parte importante della Collezione Luxardo. Nelle sole trincee italiane si contavano un centinaio di “testate”, oltre a tutti gli altri materiali scambiati al fronte, o quelli sganciati sulle linee nemiche: si parla di almeno 62 milioni di pezzi tra riviste, cartoline, manifesti e bollettini distribuiti durante il primo conflitto mondiale. Nelle riviste di trincea si cimentarono scrittori, giornalisti, editorialisti e illustratori (molti dei quali sarebbero poi diventati famosi) come Umberto Brunelleschi, Antonio Rubino, Aldo Mazza, Filiberto Scarpelli, Eugenio Colmo, Bruno Angoletta,
Mario Sironi, Ardengo Soffici, Carlo Carrà,
Giorgio De Chirico, Mario Buzzi.
Nella propaganda non poteva mancare lo strumento del cinema, in particolare il cartone animato che avrà uno sviluppo particolare nel secondo conflitto mondiale. “Offensiva di carta” offre al visitatore un percorso multimediale, con rimandi alle guerre del passato, per comprendere meglio l’evoluzione del conflitto: proiezioni, repertori e touch screen.
La mostra, con ingresso a pagamento di 8 euro, sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018 dal martedì alla domenica, con orario 10.30-17.