Inaugurazione venerdì 30 alle 16 a palazzo di Toppo Wassermann
In un'esposizione le storie dei partigiani sovietici durante la Resistenza in Friuli e in Italia
Interverranno, fra gli altri, Paola Del Din, medaglia d’oro al valore, e Massimo Eccli, curatore della mostra di fotografie e documenti
Il Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’Università di Udine ospita la mostra del Fondo ZurArt (Fondo per il sostegno delle iniziative culturali) “I garibaldini russi nella Resistenza italiana”, dedicata al contributo che durante la seconda mondiale dettero i tantissimi volontari provenienti dalle Repubbliche socialiste sovietiche al movimento antifascista in Italia. L’esposizione di fotografie e documenti è curata da Massimo Eccli (docente del Ginnasio 1409 di Mosca). La mostra sarà inaugurata venerdì 30 settembre alle 16, nella sala del consiglio di palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine, e sarà visitabile fino al 10 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. L’iniziativa fa parte di un ciclo di conferenze organizzate dal Cirf su “Friuli, terra dai confini labili. La difesa di una identità passa attraverso la conoscenza delle proprie traversie”.
«La mostra – sottolinea il direttore del Cirf, Paolo Bartolomeo Pascolo – è tra i progetti speciali voluti dal ministero per gli affari esteri della Federazione Russa, ed è una pietra miliare nei rapporti Italia Russia. La mostra, itinerante,era stata allestita a Mosca nello scorso mese di maggio, ma grazie all’interessamento del Cirf, sarà riproposta a Udine, per raggiungere, nel mesi di dicembre, il palazzo del Consiglio europeo a Strasburgo».
All’inaugurazione porteranno i saluti il direttore del Cirf, Paolo Bartolomeo Pascolo, il sindaco di Udine, Furio Honsell, Anna Maria Zilli, dirigente scolastica dell’Istituto “Bonaldo Stringher” di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, già prefetto di Udine. Alle 16.15 l’intervento sui “Partigiani sovietici in Friuli” di Paola Del Din, partigiana medaglia d’oro al valor militare, presidente emerita della Federazione italiana dei volontari della libertà e componente dell’Associazione partigiani Osoppo. Dalle 16.45 interverranno Massimo Eccli, Guglielmo Cevolin, dell’Università di Udine, Mihail Talalaj, scrittore e storico russo, Marco Ferrentino, docente in Kazakhstan.
«Alla Resistenza italiana – ricorda Paolo Bartolomeo Pascolo – parteciparono attivamente nei distaccamenti partigiani circa cinquemila sovietici, prigionieri della coalizione anti Hitler. Alcuni fra i più noti patrioti sovietici che parteciparono alla Resistenza furono Fedor Poletaev Nicholatos Brawlers, Daniel Avdeev, Fore Mosulishvili, che ricevettero dall'Italia, per l'impresa sul campo di battaglia, una medaglia d'oro al valor militare. Il titolo di eroe dell'Unione Sovietica fu assegnato a Fedor Poletaev, Fore Mosulishvili, Mehdi Hussein-Zade. Ancora, Vladimir Pereladov, “Capitano russo”, giocò un ruolo importante nell'organizzione della Resistenza nel nord Italia e nella creazione della Repubblica partigiana di Montefiorino».
L’iniziativa è organizzata con l’associazione “Umanità dentro la Guerra. Dedicato a Ferdinando Pascolo ‘Silla’”, alla quale si sono unite l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), l’Associazione partigiani Friuli-Osoppo, la Federazione italiana volontari della libertà (Fivl), con il patrocinio del Comune di Udine.