Una ventina di allievi dei più importanti licei classici italiani parteciperanno martedì 21 e mercoledì 22 aprile al Liceo “Jacopo Stellini” di Udine al concorso nazionale di traduzione dal greco “Praemium euripideum”. La sfida è organizzata nell’ambito del Progetto Theatron che Università di Udine e Liceo “Stellini” promuovono per l’ottavo anno consecutivo per dare impulso allo studio della lingua e del teatro greco e, più in generale, degli studi classici, fra i giovani.
L’iniziativa si aprirà con il certamen di greco. Martedì 21 aprile, dalle 8.30 alle 14.40, presso il Liceo classico “Stellini”, in piazza Primo Maggio, i liceali provenienti da tutta Italia si cimenteranno nella traduzione di un brano tratto da una tragedia di Euripide. Alle 22, invece, al teatro Palamostre, in piazzale Diacono 4, il Laboratorio teatrale studentesco del Liceo “Stellini” porterà in scena la tragedia Le rane. Si tratta di un libero adattamento dell’opera di Aristofane, per la regia di Franco Romanelli e Monica Delfabro.
Theatron proseguirà mercoledì 22 aprile, dalle 15 alle 17.30, con l’incontro di studio sull’estetica antica “Perché ammiriamo un poeta?” che trova spunto dialettico proprio nelle Rane aristofanee. Porteranno i saluti iniziali il dirigente scolastico del Liceo “Stellini”, Anna Maria Germini, e il preside della facoltà di Lettere e filosofia dell’Ateneo friulano, Andrea Tabarroni. Seguirà l’intervento di Alberto Camerotto dell’Università di Venezia su “Dioniso all’Ade”, mentre “Alla ricerca del poeta perduto” è il titolo della relazione che terrà Elena Fabbro dell’Università di Udine. Seguirà il dibattito. «Il seminario – spiega la responsabile di Theatron per l’Ateneo udinese Elena Fabbro, docente di Lingua e letteratura greca – traccerà una panoramica delle peculiarità dell’estetica greca pre-platonica attraverso l’analisi delle Rane, la commedia in cui Aristofane ha cercato di inquadrare e chiarire con i mezzi del messaggio comico, una sintesi della cultura contemporanea, del sapere poetico, della pratica politica e di una convivenza civile e intellettuale». La due giorni dedicata alla lingua e al teatro greco si chiuderà con la premiazione dei vincitori della gara di traduzione.